VITERBO – (MDL) ''L’alternativa alla destra si costruisce dentro il Pd. Dentro un Pd unito''. Lo ha detto Maurizio Martina questa sera a Viterbo per presentare la sua mozione in vista delle primarie del 3 marzo. ''Maggioritari nella testa ma non autosufficienti – ha puntualizzato Martina - Dobbiamo ricostruire le ragioni di un campo più largo, senza evocare formule che non ci sono più''.

''La sfida – ha aggiunto Martina - è rilanciare le ragioni riformiste per il cambiamento del Paese''.

In una gremita sala alle Terme dei Papi ad accoglierlo c’erano Luisa Ciambella, capogruppo Pd in consiglio comunale, Martina Minchella dell’Unione comunale del Pd. L’ex ministro era accompagnato da Giuseppe Fioroni. In sala anche Andrea Egidi e Claudio Mancini.

''Maurizio rappresenta è l’ultima speranza. Una parte che stava nel Pd se n’è andata. Il fermento del mondo cattolico e riformista che era con noi, progressivamente si è allontanato'', ha detto Fioroni nel suo intervento sottolineando come ''l’ossessione della ricerca del leader'' sia stata una delle cause che hanno allontanato la gente dal Pd.

Prima di lui, Claudio Mancini. ''Dobbiamo eleggere Martina perché i cittadini del Lazio hanno bisogno di un presidente di Regione a tempo pieno – ha detto – Martina è il vero rinnovamento: ha retto il partito in un momento delicato. Ci ha rappresentato ai funerali delle vittime del ponte Morandi e si è preso i fischi, ma ci ha dato dignità''.

Prima di loro hanno preso la parola i candidati viterbesi alle primarie del 3 marzo per la mozione Martina: Carla Mancini, Cristina Rosa, Guglielmo Campioni e il capolista Pierluigi Bianchi.