ANNO 14 n° 116
Maria Stella Fuselli replica alle false affermazioni firmate Idee Chiare
13/12/2017 - 12:18

Riceviamo e pubblichiamo 

Orte - La sottoscritta, nella qualità di assessore all’ambiente e vice sindaco dell’amministrazione Giuliani, replica alle false e mistificatorie affermazioni contenute nell’articolo a firma Idee Chiare, pubblicato su una testata giornalistica e poi diffuso tramite social e rete televisiva, riservandosi di adire le vie legali per il contenuto, inteso come diffamatorio nei propri confronti.

A Idee Chiare, ormai fuori dalla gestione amministrativa, non resta altro che fare attacchi personali e privi di fondamento. Dopo anni di politica scellerata che ha portato alla devastazione del territorio ortano e non solo, si permette di gettare fango su chi sta facendo il possibile per risanare Orte.

I risultati della loro politica sono ancora visibili.

Nulla hanno fatto per oltre 10 anni a tutela dell’ambiente se non deturpandolo con colate di cemento, spesso effettuate in zone a rischio alluvione, tra le tante, hanno reso famoso Orte a livello nazionale per aver speso migliaia di euro in “barattoli arancioni”, attenzionati anche dalle Iene, che deturpano ulteriormente il territorio senza poter essere utilizzati per lo scopo preposto.

Oggi, queste persone, si ripropongono quali saggi amministratori?

Non ci siamo dimenticati che Roberta Savoia è entrata a palazzo Nuzzi per pochi mesi, che però sono bastati ad accompagnare insieme a Dino Primieri il nostro Comune al commissariamento, con tutte le conseguenze che la sottoscritta, prima come cittadina e poi come amministratrice, ha suo malgrado, ereditato.

Alla sottoscritta viene contestata la mancata partecipazione a un bando della regione Lazio per il compostaggio e per la realizzazione di un progetto per l’implementazione dei servizi dell’isola ecologica, oltre a “ essersi rifiutata di mandare in gara” il progetto sulla RSU che porta “ la loro firma”, questo asserisce Idee Chiare.

Ebbene, il Comune di Orte, non ha partecipato al bando regionale perché per raggiungere il punteggio minimo per poter accedere alla graduatoria ( 60 punti), data la bassa percentuale di raccolta differenziata, era necessario un co-finanziamento del 40%, attingendo direttamente dalle cassa comunali, alquanto esigue. Da pareri richiesti, le compostiere elettromeccaniche, fortemente caldeggiate dal Bando, rappresentano una tecnologia molto discussa in Italia e con pochi casi studio al momento; il rischio, avrebbe potuto essere quello di investire per una macchina che non potevamo permetterci di gestire, se non supportando con costi uguali, se non maggiori, rispetto al conferimento presso impianti di compostaggio, attualmente praticato dal Comune di Orte.

Nel nuovo Bando di gara, invece, sarà prevista la promozione del compostaggio domestico presso le utenze che sono in possesso di aree verdi ( giardini o orti), con la creazione di un regolamento e l’istituzione dell’albo compostatori. L’iniziativa comporterà la premialità per i cittadini che vorranno aderire. Attualmente, il responsabile del settore Ambiente del Comune di Orte, ha dato il via alla progettazione di riqualificazione dell’Isola Ecologica per complessivi € 50.000,00, tutti provenienti da fondi provinciali, e nei prossimi mesi verrà appaltato il progetto per iniziare i lavori.

Il Comune di Orte, ha elaborato un piano di sensibilizzazione, educazione e comunicazione relativo ai servizi oggetto del nuovo appalto, e ha partecipato al Bando comunicazione Enti locali ANCI/CONAI.

Per quanto attiene il progetto per l’appalto dei rifiuti, questa amministrazione ha ritenuto, che una gara di tale portata, non potesse essere sviluppata all’interno della struttura comunale, per mancanza delle specializzazioni necessarie in materia. Basta controllare come si sono comportati i Comuni che hanno pubblicato una gara per la gestione dei rifiuti negli ultimi anni: la quasi totalità si è rivolta ad esperti esterni e a consulenti specializzati in materia, proprio per la delicatezza del tema e la necessità di esperienza in materia, indispensabile alla redazione di una gara che possa essere partecipata.

Le lamentele sul degrado del Comune di Orte, asseriscono che tale degrado sia da imputare agli ultimi mesi di gestione di questa amministrazione. Almeno per quanto riguarda i rifiuti, i dati rappresentati dai report ( dal 2012) forniti dalla ditta che gestisce l’appalto, dicono però che MAI Orte ha fatto registrare performances di raccolta differenziata particolarmente elevate ( da qui la necessità di una rivisitazione dell’intero bando) e che l’assenza del premio Comuni Ricicloni ( annualmente assegnato da Legambiente), sia da addebitarsi non tanto al peggioramento delle performances ( rimaste pressoché immutate dal 2012 ), bensì all’aumento dei requisiti necessari per aggiudicarsi il premio. Risulta palese che le responsabilità dell’attuale situazione, che si tenta di attribuire alla sottoscritta e all’amministrazione Giuliani, siano soprattutto di chi ha impostato tale servizio, che non è riuscito in tutti questi anni a far fare al servizio stesso il salto di qualità necessario né a correggere comportamenti scorretti da parte di alcune utenze.

Il nuovo bando, invece, prevederà, oltre ad una rivisitazione del servizio, con un protocollo di controllo dei conferimenti da parte dell’utenza, e la possibilità di sanzionare i comportamenti scorretti, nonché elementi di innovazione che consentiranno di passare ad un sistema di tariffazione puntuale e riconoscimento di premialità per i cittadini più virtuosi.

Tanto si doveva ai cittadini.

Da ultimo suggerisco alla Savoia e Primieri di andarsi anche a ripassare il conferimento delle deleghe agli assessori, dove potranno verificare che la delega sulla gestione rifiuti solidi urbani, da loro attribuita alla sottoscritta, in verità non le appartiene.

Ida Mariastella Fuselli

 

 






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