ANNO 14 n° 110
Mammagialla, senza termosifoni e personale
Ieri la visita del provveditore, dopo le denunce di Fns Cisl
21/01/2017 - 09:39

VITERBO – Forse qualcosa si muove nel carcere di Mammagialla. Dopo le numerose segnalazioni e richieste d’aiuto della Fns Cisl Lazio per la drammatica situazione in cui la casa circondariale si trova, ieri mattina, a sorpresa, la visita della dottoressa Calandrino, provveditore del Lazio, Abruzzo e Molise.

Una visita, così come sottolinea il rappresentante sindacale, che ha permesso di mostrare tutte le problematicità che il carcere vive. Infiltrazioni d’acqua nei passaggi, buchi nelle pareti e tettoie pericolanti. Mancanza di termosifoni e climatizzatori in più locali. Malfunzionamento dei riscaldamenti termici e assenza di sistemi di sicurezza relativi alla messa a norma dei cancelli: fotocellule non funzionanti e un unico accesso per la visita dei familiari ai detenuti.

Ma i problemi non sono affatto solamente di natura strutturale. ‘’All’interno della casa circondariale siamo a corto di personale, considerando che parte dell’organico deve essere impiegato all’ospedale di Belcolle.’’ spiega. ‘’Non è comunque una novità. L’intera situazione era già stata evidenziata nel tavolo tecnico inerente la discussione sui nuclei cittadini e provinciali delle traduzioni della regione e in sede provveditoriale lo scorso 12 gennaio.’’.

Un incontro, quello, avvenuto dopo i numerosi atti vandalici compiuti dai detenuti. L’ultimo dei quali, lo scorso capodanno, quando due persone hanno dato fuoco alla propria cella.

‘’Apprendiamo che nella delegazione vi erano anche i responsabili dell'ufficio tecnico del Prap al fine di valutare lo stato dei luoghi di lavoro e valutare nel contempo le necessità degli interventi strutturali da porre in essere – conclude - per la Fns Cisl Lazio si tratta di un segnale molto importante. Ora aspettiamo atti concreti.’’

 






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