ANNO 14 n° 115
Mamma e figlio ritrovati morti, domani l'autopsia
Affidato l’incarico al professor Saverio Potenza. Risultati tra un paio di mesi
24/05/2016 - 02:01

MONTEFIASCONE – La procura ha incaricato il professor Saverio Potenza dell'istituto di medicina legale dell'università di Tor Vergata per eseguire l’autopsia sui corpi di Cecilia Maria Frassine e del piccolo Matteo Arion, la mamma 22enne austriaca e il figlio di appena 5 mesi ritrovati morti domenica mattina dopo 24 ore di ricerche in tutta la zona del lungolago di Montefiascone. L’esame autoptico, che farà luce sulle cause del decesso di entrambi e che quindi potrà confermare o meno l’ipotesi al momento più accreditata dagli inquirenti – quella dell’omicidio-suicidio - verrà eseguito domani mattina.

Qui le foto del ritrovamento

I risultati non saranno pronti prima di 60 giorni circa, ma probabilmente si potrà dare già da subito una spiegazione a quei segni sul collo del neonato riscontrati durante l’ esame esterno svolto dal medico legale sul luogo del ritrovamento e compatibili con lo strangolamento. Ed è proprio questo uno dei sospetti degli investigatori: Cecilia potrebbe aver strangolato Matteo prima di impiccarsi con la fascia porta bebè al ramo della quercia che si trova in una collinetta in località Poggio del Gelso. Ipotesi che, come detto, chiarirà solo l’autopsia.

Su quella collinetta sperduta, che dista poche centinaia di metri dal camping dove la giovane alloggiava con sua madre, sono stati trovati senza vita i corpi dei due, la mamma impiccata e il figlioletto ai piedi dell’albero, riverso a terra, con la tutina e un giubbotto sopra. C’era stata da bambina in quel campeggio Cecilia e lo scorso 17 maggio ci era tornata da mamma, con il suo bambino che era nato in inverno e portava il suo cognome. Una mamma single figlia di genitori divorziati e ancora studentessa universitaria che, come avrebbe riferito sua madre, stava attraversando la depressione post partum. Quella vacanza al lago avrebbe dovuto distrarla, farla svagare, e invece ha finito per essere l’ultima tappa della sua vita e di quella appena nata di Matteo.

Secondo quanto si è appreso, gli investigatori, coordinati dal pm Chiara Capezzuto, avrebbero acquisito lo smartphone della 22enne. Tra le chiamate recenti e gli sms potrebbe esserci un indizio del drammatico gesto che avrebbe compiuto forse poco dopo essersi allontanata dal campeggio.

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