FABRICA DI ROMA – Alla sbarra per maltrattamenti in famiglia e violenza sessuale nei confronti della compagna, il 38enne A.P. sceglie la strada del patteggiamento. Per lui una condanna di un anno, un mese e dieci giorni di reclusione, con sospensione condizionale della pena. Una formula che permetterà all’uomo, presente in aula assieme alla parte offesa, di non finire in carcere a meno che non commetta nel prossimo futuro nuovi reati o che comunque non riceva ulteriori condanne. E potrebbe essere proprio il caso del 38enne, originario di Fabrica di Roma, in attesa di giudizio anche per un altro procedimento: su di lui l’accusa di resistenza a pubblico ufficiale per aver picchiato una poliziotta in servizio.

Intanto ieri, di fronte al giudice per le udienze preliminari Rita Cialoni, il patteggiamento per i maltrattamenti in famiglia e per la violenza sessuale, risalenti al settembre 2016.

A denunciarlo, la compagna, che ieri era in aula insieme all’imputato e che ha assistito alla lettura della condanna: la pena a un anno e un mese di reclusione, come avviene per le richieste di patteggiamento, è stata frutto di un accordo tra le parti. Tra accusa, il pubblico ministero Franco Pacifici, e la difesa, l’avvocato viterbese Giovanni Bartoletti.