VITERBO - Le Confraternite Riunite di Orte contribuiranno agli aiuti affinché le famiglie ortane meno abbienti, che hanno subìto i danni dalla piena del Tevere di martedì scorso, possano riprendere la loro vita normale. La terza edizione della 'Giornata del Confratello' prevista per domenica 18 novembre servirà proprio a questo scopo. Ricordiamo che la giornata prevede quattro momenti importanti: alle ore 11,30 la celebrazione della Santa Messa in cattedrale, subito dopo l’assemblea generale dei confratelli ed alle 13,30 tutti insieme a pranzo nella taverna della contrada San Gregorio. Nel pomeriggio, alle ore 17,00, presso la sala del palazzo Vescovile, un interessante conferenza sull’origine della statua di Sant’Egidio protettore della città e delle stesse Confraternite. Questo momento riserverà sorprese poiché lo studio, effettuato dal Dr. Lorenzo Principi e certificato dall’Università di Perugia con la presenza dei prof. Giancarlo Gentilini e Corrado Fratini, ha rivelato che la statua non è settecentesca come si pensava, ma del quattrocento, realizzata dallo scultore di scuola verrocchiesca Saturnino Gatti. Tornando all’iniziativa di devolvere a chi ha subito danni dall’acqua, le Confraternite invitano tutti a partecipare sia al pranzo che alla Messa, vale a dire ai due momenti in cui si chiederà, con vero spirito di fratellanza, di essere solidali e generosi verso gli altri ortani.