CARBOGNANO - (e.c.) Sono morti anche loro sotto il crollo delle case di Amatrice. Anna Masciolini e il figlio Luca Grondona - lei originaria del comune reatino ma da anni residente a Carbognano - non ce l'hanno fatta. Se ne sono andati stanotte, nella frazione di San Lorenzo ad Amatrice, luogo di cui la donna era originaria e dove era tornata in questo agosto per trascorrere le vacanze insieme al figlio in una casa di proprietà. Fatale anche per loro la scossa di magnitudo 6.0 che alle 3,33 ha cambiato il destino di tante persone.

Appena appreso del terremoto, gli amici e i concittadini di Carbognano che sapevano che Anna e Luca si trovavano ad Amatrice, hanno immediatamente cercato di contattarli. Subito la situazione è sembrata volgere al peggio, però, perché il cellulare della donna squillava a vuoto, senza risposta. Ore di ansia e poi, dopo pranzo, la conferma dell'ipotesi peggiore: Anna Masciolini e il figlio Luca Grondona erano tra i morti nel terremoto che la notte scorsa ha sconvolto il Centro Italia.

Anna, artigiana di 67 anni, era la vice presidente dell'Associazione femminile di Carbognano, stimata e benvoluta da tutti, una figura molto inserita e molto attiva all'interno della comunità del paese. Cantava nel coro della chiesa di Carbognano ed era sempre tra gli organizzatori delle iniziative del paese. La si vedeva spesso passeggiare insieme al suo cagnolino bianco, era una persona solare e sempre gentile. Il figlio Luca, 35 anni, non viveva con lei e per questo avevano deciso di passare le vacanze insieme.

''Anna era una persona di buon cuore, una persona splendida - dice di lei con voce commossa l'amica Teresa Stina, presidente del'Associazione femminile di Carbognano -. Amava l'artigianato, era bravissima. Tutto il paese è sconvolto per quanto accaduto ad Anna e suo figlio''. Stasera la signora Stina ha organizzato per le due vittime del terremoto una veglia di preghiera, e domani in loro suffragio si terrà una messa. 

Dolore e sconcerto anche nelle parole del sindaco di Carbognano, Agostino Gasbarri. ''Conoscevo Anna personalmente - dice -, una perdita gravissima. Era una persona benvoluta, tutto il peaese è sconvolto e scosso''. Come accadde nel 2009 per le vittime de L'Aquila, probabilmente anche per i morti del terremoto nel Reatino si svolgeranno i funerali di Stato. Solo dopo le salme saranno riconsegnate alle famiglie per le esequie private.

Oltre a Luca, morto con lei ad Amatrice, Anna Masciolini aveva due figlie, Veronica e Cristina, che vivono rispettivamente una a Roma e una in Nuova Zelanda. La prima delle due, appresa la notizia, è immediatamente partita per Amatrice. La donna lascia anche una nipotina piccola, oltre ad un enorme vuoto tra i suoi familiari e tra i tanti che a Carbognano l'amavano e la apprezzavano.