ANNO 14 n° 88
Barelli annuncia un evento a fine maggio
Previsti interventi sulla comunicazione
05/05/2015 - 00:01

di Roberto Pomi

VITERBO - Barelli: ''La Macchina di Santa Rosa sta facendo parlare di sé, questo nonostante le critiche è molto importante. Stiamo lavorando, con l’assessore Luisa Ciambella, all’organizzazione di un evento a Expo entro fine mese proprio per spiegare al meglio questa nostra tradizione. L’amministrazione sta valutando anche interventi per migliorare la comunicazione, abbiamo davanti ancora sei mesi''.

La Macchina di Santa Rosa finisce sotto i riflettori della stampa nazionale (Corriere della Sera, Il Fatto Quotidiano e il Tg Cinque), tra critiche e servizi di encomio. E c’è chi in città sta cogliendo la palla al balzo per aprire una critica verso l’amministrazione comunale, accusata di gestire male la comunicazione su questa operazione. Abbiamo contattato l’assessore a Expo per il Comune di Viterbo Giacomo Barelli che si dichiara soddisfatto dell’attenzione che si sta dedicando al simbolo della tradizione viterbese. ''In senso generale – dichiara Barelli – la Macchina sta suscitando grande attenzione e siamo solo ai primi giorni dell’esposizione universale. Non me l’aspettavo''.

Intanto Fiore del Cielo attira l’attenzione dei molti visitatori che si stanno recando all’esposizione universale. E nel giardino del padiglione Eataly la narrazione di questo simbolo della città di Viterbo è affidata a un maxi schermo che trasmette un video con immagini del trasporto e delle bellezze della città stessa. C’è poi un grande cartellone dove sono descritte tutte le specifiche tecniche: il numero dei trasportatori, il nome dell’ideatore e la storia. Una stampa, posizionata ai piedi della Macchina, mostra invece i facchini così come si collocano la sera del tre.

Per Barelli le critiche lasciano il tempo che trovano: ''Rispetto l’opinione di tutti, anche se non condivido certe cose che sono state scritte. Comunque è importante che si parli di Viterbo, miglioreremo la comunicazione. Vorrei precisare che abbiamo ancora sei mesi davanti a noi, il nostro obiettivo è far conoscere questa tradizione e portare turismo a Viterbo. Le critiche ci stanno, fanno parte dell’apertura al mondo. Chi in questi giorni è arrivato a sostenere l'opportunità di riportare la Macchina a casa sbaglia''.





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