ANNO 14 n° 115
L’Usb scende in piazza sabato contro ogni forma di violenza
02/05/2019 - 09:21

VITERBO - Se mai bisogna confondere la condotta penale individuale dal pensiero politico,risulta però necessario, conoscere l’humus ideologico e culturale in cui si muovono soggetti appartenenti a determinate organizzazioni .

Apologia del fascismo, cultura della violenza e incitamento all’odio razziale , squadrismo, maschilismo, propaganda contro i movimenti delle donne , sono gli elementi caratterizzanti di alcune organizzazioni di estrema destra presenti anche nel nostro territorio.

Troppe ormai sono le aggressioni e le provocazioni che hanno segnato negli ultimi tempi : dal vile pestaggio del ragazzo di Vignanello, reo di aver realizzato una scritta ironica, alle ripetute azioni intimidatorie ultima tra le quali quella presso la sede del sindacato USB, alle campagne denigratorie costruite ad arte verso gli immigrati, sino ad arrivare al gravissimo fatto di questi giorni in cui ancora una volta emerge la drammatica realtà della donna oggetto di possesso.

Nel rispetto del procedimento penale in corso che seguirà la sua autonoma via, riteniamo però necessario una risposta corale e ferma da parte delle Istituzioni cittadine , fino ad oggi troppo tolleranti al punto di concedere a organizzazioni che adottano propaganda fascista spazi pubblici come la Sala Regia del Comune di Viterbo per iniziative politiche.

Occorre ricordare che in questo paese la propaganda fascista, gli atti e i relativi metodi sovversivi del sistema democratico sono reati e, come tali, vanno perseguiti .

E se da una parte riteniamo sia necessario da parte delle Istituzioni esprimere una ferma condanna a chi attua queste pratiche, disconoscendo e prendendo le distanze nei confronti di queste organizzazioni , dall’altra siamo convinti che occorra un cambio culturale.

Una vera riflessione avverrà soltanto se si riconoscerà l’importanza di andare a scardinare quel meccanismo perverso che permette di perpetuare tutti i sistemi di prevaricazione e di oppressione, partendo dall’ammissione autocritica che tutti noi siamo immersi nella cultura patriarcale , e che possiamo davvero impegnarci per trovare insieme nuovi linguaggi, nuove letture e soluzioni ai problemi che ne derivano.

La cultura dell’ odio non può far parte del tessuto di questa città e di questo paese.

L’Italia antifascista , la nostra Costituzione, nel solco della democrazia, ci impongono di reagire.

Per questo, sabato Usb scenderà in piazza al fianco della Rete degli Studenti Medi per manifestare contro ogni forma di violenza.







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