ANNO 14 n° 89
''L’Etruria s’è desta''
Il consigliere comunale Ciorba (Oltre le mura) interviene sul possibile accorpamento della soprintendenza dell'Etruria a quella del Lazio
26/08/2014 - 09:35

Riceviamo e pubblichiamo

Finalmente l’Etruria s’è desta, non solo accademici, ma intere comunità guidate dai loro sindaci stanno prendendo posizioni nette facendo sentire la loro voce contro la riforma del Ministro Franceschini che prevede l’accorpamento a Roma della soprintendenza ai beni archeologici dell’Etruria Meridionale con quella del Lazio, che sarebbe l’ennesimo schiaffo per il nostro territorio.

Bene l’immediato intervento sul Ministro Franceschini del deputato Fioroni dopo la mia sollecitazione, che non se lo è fatto dire due volte è ha telefonato direttamente al titolare del Ministero, ancora non pervenuti interventi di altri onorevoli nostrani forse indaffarati in altro…

Non solo proteste ma anche tante proposte con quella fatta dal Sindaco di Tarquinia Mazzola che prevede che la riforma aggiunga il Polo Museale Etrusco, comprendente la rete dei Musei e delle Aree archeologiche della Tuscia e non solo, nell’elenco degli istituti dotati di autonomia speciale di rilevante interesse nazionale.

Apprezzabile anche l’ultima proposta, anche se in notevole ritardo, ma sempre meglio tardi che mai, del presidente della provincia Meroi di destinare degli stabili di proprietà dell’ente provincia, a sede della Soprintendenza, una proposta da prendere in considerazione anche se più ottimale da un punto logistico sarebbe la caserma Giuglioli di proprietà del demanio accanto al Museo Etrusco della Rocca Albornoz.

Ora il Ministro la smetta di nascondersi dietro la parola spending review per portare avanti una riforma che sarebbe un danno non solo per Viterbo ma per l’intero territorio ma inizi a riflettere per creare una riforma condivisa con i territori per un’ottimizzazione della spesa pubblica, perché l’Etruria non solo s’è desta, ma rilancia con proposte concrete.

Proposte reali per avere innanzi tutto una più capillare tutela del nostro patrimonio archeologico, storico ed artistico, attraverso una nuova Soprintendenza di prossimità con sede qui a Viterbo in Etruria, nel suo territorio di competenza.

Proposte fattibili per potenziare la valorizzazione e la promozione dell’immenso patrimonio culturale dell’Etruria, unico al mondo, in un’ottica di sviluppo economico-turistico, attraverso la creazione di una nuova soprintendenza capace di interagire con il territorio e creare sinergie non solo con gli Enti pubblici come i comuni ma anche con università e privati, al fine di rilanciare l’immagine di un intero territorio nel mondo con l’ausilio di un Polo Museale Etrusco diffuso d’interesse nazionale.

Se l’intenzione del Ministro è di accorpare due soprintendenze, lo faccia creandola una nuova chiamandola dell’Etruria Meridionale e del Lazio, ma lo faccia con coscienza prevedendo, come auspichiamo noi, che la sua sede principale sia qui a Viterbo e non a Roma, perché se no sarebbe l’ennesimo ed inutile baraccone romanocentrico e questo non lo permetteremo.

Non posso che invitare il Ministro a fare una profonda riflessione prima di decidere, una riflessione che potrebbe essere fatta visitando la più grande e maestosa necropoli rupestre etrusca esistente quella di Norchia, sempre se riesce ad arrivarci visto il suo totale abbandono, forse potrebbe capire perché un intero territorio si sta mobilitando non per difendere un ente ma quel patrimonio che questo ente se ben strutturato potrebbe meglio tutelare e valorizzare, un patrimonio che è il dna di questo territorio e rappresenta la nostra identità.

Marco Ciorba Consigliere comunale città di Viterbo – Lista civica “Oltre le mura”

 

 

 






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