ANNO 14 n° 114
L’assistente già allontanata dal servizio
05/04/2014 - 02:02

VITERBO – (ale.ser.) Ha 54 anni ed è originaria di Piansano l’assistente scolastica per cui l’autorità giudiziaria ha emesso, mercoledì mattina, la misura interdittiva della sospensione dal servizio con l’accusa di maltrattamenti.

Contro di lei, riprese audio-visive che documentano aggressioni verbali e fisiche nei confronti di uno studente di 12 anni diversamente abile, che frequenta la scuola media Luigi Fantappiè, di Viterbo.

Sulla vicenda c’è massimo riserbo sia da parte degli uomini della Squadra mobile che hanno notificato l’ordinanza del gip Franca Marinelli all’assistente, sia da parte del legale. “Non siamo autorizzati a dare alcuna informazione”, ha detto giovedì scorso l’avvocato Fabrizio Ballarini raggiunto telefonicamente.

La donna, Pierina B., è dipendente di una cooperativa che fa capo al Comune e che si occupa del sostegno a persone portatrici di handicap nelle scuole: il suo, come quello dei suoi colleghi, è un ruolo di supporto alle insegnanti di sostegno che non riescono a coprire gli orari nelle svariate situazioni scolastiche che presentano classi con alunni portatori di handicap. Il loro e dunque un ruolo particolarmente delicato. E’ una figura che dovrebbe essere inquadrata secondo parametri specifici e presentare caratteristiche e preparazione idonee allo svolgimento di tale funzione. Di chi è il compito di valutare gli assistenti? Non si è ancora capito, tant’è che ieri a chiedere lumi da Palazzo dei Priori sono stati il capogruppo FdI Luigi Maria Buzzi e il consigliere di FondAzione Gianmaria Santucci, che ha chiesto un’audizione urgente all’assessore ai Servizi sociali, Fabrizio Fersini. Anche noi, dopo l’uscita della notizia, abbiamo contattato Fersini che, pur confermando che le cooperative degli assistenti scolastici fanno capo al Comune, non è entrato nel merito “perché non conosco i dettagli della faccenda”. Eppure, nel palazzo, correva voce che l’assistente già in passato avesse trascorso un periodo piuttosto lungo lontana dal servizio.

Sebbene la donna, sposata e con due figli, risieda da tempo a Tuscania, l’indiscrezione ha trovato conferme nel suo paese di origine: Piansano. Qui, come in tutti i piccoli centri, tutti conoscono tutti. “Cinque o sei anni fa la donna subì un grave lutto familiare (il padre si tolse la vita, ndr) che le provocò un grave shock. Fu anche ricoverata per qualche tempo e sospese i servizi di assistenza scolastica”.

Ieri abbiamo nuovamente provato a rintracciare l’assessore competente che, tuttavia, era impegnato “in una riunione delicata”. Forse, anzi è altamente probabile, proprio sulla vicenda.





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