ANNO 14 n° 115
L'Università della Tuscia
sbarca su Marte
Con l'esperimento delle colture di microfunghi delle rocce dell’Antartide
24/07/2014 - 10:03

VITERBO - Fanno parte dell’esperimento le colture di microfunghi provenienti dalle rocce dell’Antartide, preparati e studiati nei laboratori del Dipartimento di Scienze Ecologiche e Biologiche dell’Università della Tuscia nell’ambito del Progetto nazionale di Ricerche in Antartide.

I campioni biologici essiccati saranno esposti , per un periodo da 1,5 a 2 anni, all’esterno della Stazione Spaziale, dove il vuoto quasi assoluto e la radiazione non schermata dall’atmosfera arrostirebbero e essiccherebbero un uomo in pochi minuti. Il programma dell’Agenzia Spaziale Europea e finanziato dall’Agenzia Spaziale Italiana, sotto la responsabilità del prof. Silvano Onofri, rientra nel quadro della preparazione dell’esplorazione di Marte.

Lo scopo dell’esperimento è verificare se i microrganismi sottoposti alle condizioni spaziali e di Marte lasciano nelle rocce tracce che potrebbero essere trovate nelle rocce di Marte e nelle meteoriti. Onofri aveva già dimostrato nell’esperimento LIFE del 2010, sempre sulla Stazione Spaziale Internazionale, che questi microrganismi sono in grado di sopravvivere nello spazio per 1,5 anni.






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