ANNO 14 n° 116
L'Unitus capofila
nel progetto ''Rehab''
Promosso dall'Ue si occupa delle
condizioni di vita nelle carceri
28/04/2015 - 00:30

VITERBO - Rendere migliore la qualità della vita nelle carceri e ridurre i comportamenti recidivi dei detenuti: questi gli ambiziosi obiettivi del progetto Rehab, che il 2 giugno vedrà tutti i partner riuniti a Cagliari. Rehab coinvolge l’Università della Tuscia, Simpse Onlus, Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria, Spanish Society of Prison Health, Birmingham City University e il gruppo di ricerca francese Gertox.

Il problema comune da affrontare in vari Paesi europei è quello dell'aumento della popolazione carceraria, in condizioni spesso carenti e che creano stress sia per i detenuti sia per il personale delle strutture. I primi soffrono di problemi psicologici, di salute, e di esclusione sociale, mentre lo staff delle prigioni soprattutto dello stress legato al tipo di lavoro. Il sovraffollamento degli istituti di pena in Europa, insieme ai problemi sanitari, richiedono un'azione urgente.

Questo progetto pilota si occupa di capire come le condizioni di vita in carcere abbiano un effetto in termini di salute e come si possa fornire un'assistenza mirata, cure e prevenzione.






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