SORIANO NEL CIMINO – Sono stati fissati per lunedì prossimo alle 15,30, presso la chiesa evangelica di via Garbini a Viterbo, i funerali di Edoardo Ribisi, il ragazzino di 11 anni che si è tolto la vita lunedì pomeriggio impiccandosi con una cintura alla sponda del letto a castello. La procura di Viterbo ha dato il nulla osta ai funerali, dopo che è stato completato l'esame autoptico sul corpicino. Per il risultato dell’autopsia, comunque, bisognerà attendere i 60 giorni canonici, ma ieri, il medico legale incaricato, la dottoressa Maria Rosaria Aromatario, non ha trovato alcun segno di violenza o tumefazioni sul corpo di Edo. Nessuna sorpresa, dunque, l’ipotesi del suicidio resta quindi quella più probabile.

Gli inquirenti, intanto, continuano a scavare nel passato dell’undicenne per far luce sulle cause che l’avrebbero spinto a togliersi la vita. Cause che potrebbero emergere dall’analisi approfondita dei suoi quaderni, disegni e diari, già sequestrati dai carabinieri durante i sopralluoghi dei giorni scorsi nella villetta bifamiliare in contrada San Pietro dove vive la famiglia Ribisi, e affidati a un perito. Ciò che dovrà individuare è un possibile movente, un segnale che sveli uno stato di malessere inespresso che potrebbe aver indotto il bambino a cercare la morte.

Oltre al materiale, poi, su cui non è ancora emersa alcuna novità rilevante, gli investigatori continuano ad ascoltare le persone comunemente frequentate da Edoardo: gli insegnanti, l’istruttore di judo e altri. Secondo indiscrezioni sarebbe emerso che il bambino era dotato di un’intelligenza superiore rispetto ai suoi compagni, circostanza, questa, che da sola non basterebbe comunque a innescare una pulsione suicida.