ANNO 14 n° 116
L'ultra90enne Renzo Anselmi acclamato dai viterbesi 'Re della Palanzana'
L'imprenditore viterbese č stato premiato dal Sindaco Arena sulla vetta della Palanzana
26/09/2021 - 18:38
di Stefano Marini

VITERBO - E’ Renzo Anselmi, lo storico imprenditore del peperino viterbese, nato alle falde della Palanzana, sulla cui vetta domenica 26 settembre ha ricevuto un attestato di benemerenza consegnatogli da Giovanni Arena.

Renzo, nella forra dell’odierno Parco Regionale dell’Arcionello, ha gestito la sua azienda, li vive con la sua Famiglia ed oggi è voluto salire in vetta per ricevere dalle mani del sindaco Arena quella pergamena che sancisce il suo intimo rapporto con la Palanzana.

Da lui solo è possibile farsi raccontare tutto quanto riguardi il nostro sacro monte, il nume dei viterbesi: il monte della Palanzana. La sua cima a mt. 802 di altitudine offre il miglior panorama della Città del nord della Tuscia, dal mare dell’Argentario alle colline umbre.

Renzo Anselmi regalò alla cima 'la Croce' sin dal 1965, poi, in tempi più recenti un’altra, più grande ed importante in legno, che si può osservare ad occhio nudo dalle falde della montagna.

Un gruppo di amici escursionisti abituali, che già da circa un mese hanno installato un’illuminazione della vetta, lo ha accompagnato dal Meleto alla vetta facendogli però compiere l’ascensione con un presidio di mobilità.

Il nostro Renzo, ultranovantenne, ma perfettamente in salute, avrebbe potuto compiere un tragitto di circa tre chilometri con difficoltà. Al suo arrivo sulla naturale terrazza su Viterbo è stato accolto da applausi di una moltitudine di cittadini. Subito nominato: il re della Palanzana.

Il Sindaco, per la sua pregressa attività imprenditoriale che ha consentito nel mondo di conoscere la grigia pietra nostrana, il peperino, nonché per la sua fedeltà alla Città ed alla collina che la sovrasta, gli ha consegnato un attestato.

Erano presenti le figlie che, commosse, hanno ringraziato quanti hanno collaborato perché loro padre potesse nuovamente salire sulla Palanzana.

Viterbo, ricca di ricchezze artistiche e storiche ed ambientali, ha nei confronti del monte Palanzana un particolare rapporto. Nei secoli passati fu rifugio durante i moti cittadini che opponevano guelfi e ghibellini e più recentemente, durante l’ultima guerra, luogo sicuro dalle incursioni aeree. Alle sue falde venne eretto verso la fine del sec.XV° uno dei primi conventi cappuccini del mondo, nel settecento, il Vescovo di Viterbo Card. Gallo fece erigere la sua residenza estiva.

La bontà dell’aria e la qualità delle sue acque sono proverbiali e, a detta dei viterbesi, sono proprie quelle che allungano la vita e che, per qualunque che sia venuto a Viterbo, ma non viterbese di origine, poi ci resti. 






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