ANNO 14 n° 89
Luisa Ciambella: “Il progetto si poteva fermare molti mesi fa”
La denuncia dell’esponente Dem che invia le carte al ministro alla Transizione ecologica e alla Regione
19/09/2021 - 06:47

di Max Vismara 

VITERBO - Una vicenda quella dell’impianto di trattamento dei rifiuti che ormai va avanti da vari mesi, ieri mattina Luisa Ciambella ha tirato fuori un nuovo asso dalla manica presentando in conferenza stampa dei documenti redatti dall’Arpa Lazio risalenti addirittura ad un anno fa.

''Questi sono dei rapporti , che attestano inequivocabilmente il dato di fatto che la zona dell' Acquarossa dove dovrebbe sorgere l’impianto non ha i requisiti per ospitare una struttura di questo tipo – ha puntualizzato la Ciambella – e questi rapporti sono stati redatti un anno fa''.

Luisa Ciambella ha poi incalzato lanciando il suo j’accuse al consigliere Giulio Marini che ha la delega all’ambiente sia in Comune che come consigliere provinciale.

''Siamo davanti ad una disinformazia tipica dei peggiori regimi comunisti sovietici - ha sparato a zero la dem - si poteva agire molti mesi fa per bloccare il progetto, ma nessuno ha detto o fatto nulla a tal proposito''.

Poi la consigliera ha snocciolato carte alla mano le cifre che sono emerse dai documenti pubblici (che come ha sottolineato) sono a disposizione da vari mesi sia del Comune che della Provincia.

''Come emerge chiaramente da questa documentazione le sostanze nocive contenute nelle acque sotterranee della zona hanno valori molto al di sopra dei normali limiti – ha incalzato – qui si parla di Ferro, Manganese e Fluoruri, e dell’ormai onnipresente arsenico anche se in minor quantità.

Questi rapporti parlano chiaramente di concentrazioni anche 7-9 volte oltre i limiti previsti dalla legge''.

Poi Luisa Ciambella ha suggellato la conferenza stampa mostrando ai giornalisti presenti due buste intestate.

''Queste buste - ha concluso – contengono le documentazioni che oggi invierò sia al Ministro alla transizione Ecologica che all’all’assessore all’Ambiente della Regione Lazio nella speranza che il problema venga preso in considerazione, perché la salute pubblica deve essere tutelata''.






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