ANNO 14 n° 107
Luci: ''Una debalce ingiustificabile''
23/09/2014 - 02:00

VITERBO – (d.s.) ''Una debalce ingiustificabile''. Non usa mezzi termini il direttore sportivo della Viterbese Alessandro Luci per commentare la sconfitta ad Arzachena. Il passo falso sull’isola inchioda i gialloblu a quattro punti in classifica, frutto del pareggio di San Cesareo e del balbettante successo contro l’Olbia. La società si attendeva molto di più da un gruppo assemblato per dare l’assalto al campionato. Sul banco degli imputati finisce la squadra che si esprime a sprazzi e che tende facilmente ad innervosirsi. Non si spiegano diversamente le due espulsioni (Nuvoli e Cirina) che hanno azzoppato qualsiasi tentativo di rimonta.

L’impressione è che la Viterbese ancora non si sia adattata al torneo: si tratta di un campionato di serie D, più difficile di quanto si poteva immaginare. Sulla carta c’è disparità di valori, sul campo si verifica l’esatto contrario. Con la corsa e con la cattiveria agonistica si supplisce al deficit di qualità (San Cesareo e Arzachena docet).

E sul banco degli imputati ci va anche il tecnico la cui posizioe è sempre più in bilico: ''Siamo tutti sotto esame – ha spiegato il responsabile dell’area tecnica -. Si tratta di una riunione che viene fatta sempre per valutare come è andata la partita. Questa sconfitta ci deve fare riflettere: abbiamo perso contro una squadra che vale un quinto della nostra. Siamo tutti sotto osservazione io per primo''.

BORSINO - La Viterbese riprende la preparazione in vista della Lupa Castelli. Si gioca di sabato e quindi viene modificato il menù settimanale degli allenamenti. Gregori dovrà pensare a sostituire gli squalificati Cirina e Nuvoli, entrambi espulsi ad Arzachena. Tuttavia sembra scontato l’utilizzo dal primo minuto di Federici al fianco di Scardala e di Spinelli in mediana con Giannone. Il tecnico dovrà lavorare sulla tenuta di gioco: la Viterbese lo ha mostrato a tratti in queste prime tre giornate.

Possibile che ci sia spazio per Pero Nullo l’unico in grado di cambiare passo e che vengano mantenute le due punte. La squadra ancora fa fatica ad adattarsi al ritmo della serie D e alla lunga finisce per subire gli avversari. I gialloblu faranno bene a fare tesoro degli errori delle ultime giornate perché all’orizzonte si staglia la sagoma della Lupa Castelli Romani, reduce dal “set” conquistato contro il Selargius che le ha permesso di andare in vetta in condominio con l’Aprilia. E si tratta del primo scontro diretto con un avversario costruito per vincere.

Agli impacci mostrati al debutto, la banda allenata da Apuzzo (chiamato dopo l’esonero di Gagliarducci) ha trovato il passo della grande formazione. Dopo aver dominato l’Eccellenza laziale (girone B), il presidente Virzi ha modellato un’altra formazione altrettanto competitiva. Ha mantenuto l’impianto dell’anno scorso e sono arrivati elementi importati come Siclari, Tranchitella, Della Ventura e Boldrini che hanno innalzato il tasso tecnico della squadra. Il largo successo sul Selargius ha restituito la consapevolezza che i giallorossi possono recitare un ruolo da assoluta protagonista. Un bel banco di prova per la Viterbese.

I MARCATORI

4 GOL: Oggiano (Olbia)

3 GOL: Massella (Ostiamare); Vaccaro (Fondi); Siclari (Lupa Castelli Romani); Fontanella (Budoni)

2 GOL: Cadau e Cappai (Nuorese); Villa (Budoni); Nohman e Boldrini (Lupa Castelli); Cruz (Sora); Cannariato e Roversi (Aprilia); Fragiello (Fondi); De Angelis (Terracina); Alonzi (Cynthia)

1 GOL: Di Bartolomeo, Bellini, Martena (Cynthia); Montella, Cioè e Pagliaroli (Aprilia); Serpico e Dieme (Fondi); Soudant, Copponi e De Marco (Sora); Corsini e Salvini (Budoni); Deiana e Pusceddu (Nuorese); Mastinu e Molino (Olbia); Fanasca, Palazzini, Piro, D'Astolfo e Costantini (Ostiamare); Spinelli, Saraniti e Pippi (Viterbese); Brack, Maione e Tirelli (San Cesareo); Atzei e Spina (Arzachena); Giuntoli (Astrea); Santangeli, Manetta e Mastrosanti (Isola Liri); Alfonsi e Billi (Anziolavinio); Migoni (Selargius); Primo, D’Agostino, Botta e Mangiarotti (Terracina); Icardi (Lupa Castelli Romani); Bendia (Palestrina).






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