ANNO 14 n° 116
Lorenzo Ippoliti
a Etruria Eco Festival
Lo studente ha raccontato
il progetto ''Legalitą in campo''
26/08/2014 - 15:21

TARQUINIA - Lo scorso 23 agosto, prima che Arisa salisse sul palco dell'Etruria Eco Festival di Cerveteri, lo studente dell'IIS 'Vincenzo Cardarelli' di Tarquinia, Lorenzo Ippoliti, ha portato la sua testimonianza sul campo di lavoro nelle terre confiscate alla mafia da lui svolto a Corleone lo scorso settembre. Per iniziativa dell'Unicoop Tirreno, che da molti anni sostiene l'antimafia sociale di Corleone, erano presenti sul palco anche il sindaco di Cerveteri Alessio Pascucci e il presidente della cooperativa 'Lavoro e non solo' di Corleone, Calogero Parisi. Quest'ultimo ha sottolineato l'apporto significativo che i giovani volontari danno alla cooperativa sociale che egli dirige e che costituisce un vero e proprio presidio di legalità in terra siciliana, insieme alle tante altre realtà cooperative che costellano il mondo di Libera. L'IIS Vincenzo 'Cardarelli', grazie al progetto 'Legalità in campo', coordinato dalla professoressa Cinzia Brandi, già da due anni invia alcuni dei suoi studenti a Corleone per un'esperienza di lavoro e di conoscenza storica e sociale del fenomeno mafioso. Al festival di Cerveteri la scuola tarquiniese è stata esemplarmente rappresentata dalle parole energiche e dirette di Lorenzo Ippoliti.

''È necessario – ha sostenuto – che i ragazzi non lascino in mano alla mafia terra da lavorare ma che, partecipando ai campi di lavoro, riscattino alla legalità ricchezze che sono nate dal crimine e dal malaffare. E' un impegno al quale tutti possono e devono dedicarsi se sono stanchi di tante parole e vogliono nei fatti schierarsi dalla parte giusta''.

Nel frattempo, l'istituto superiore si prepara al prossimo campo a Corleone, che si svolgerà nella prima metà di settembre: saranno tutte ragazze, quest'anno, a impegnarsi nella vendemmia o nella raccolta dei pomodori e, grazie anche agli incontri con personalità dell'antimafia e alle visite culturali che effettueranno, torneranno arricchite di un'importante esperienza di vita. Il progetto, nel Lazio, è un unicum, perché la gran parte dei giovani volontari proviene dalla Toscana e dall'Emilia Romagna, regioni che rimborsano le spese di viaggio ai partecipanti. Sono perciò ancor più lodevoli gli studenti e le loro famiglie, che si sobbarcano oneri economici pur di permettere ai loro figli un'esperienza tanto intensa e formativa.






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