ANNO 14 n° 109
L'ordine degli Avvocati di Viterbo al fianco di medici e infermieri
''Evitare contenziosi nei confronti del personale sanitario: pił che mai deve essere sostenuto e tutelato''
02/04/2020 - 09:41

VITERBO - Riceviamo e pubblichiamo:

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo, rilevata la recente comparsa su vari mezzi di comunicazione di massa o pagine di diversi social media di alcune inserzioni –riconducibili a società che forniscono servizi legali o ancor peggio a Studi legali o a singoli Avvocati– che propongono assistenza legale, talvolta anche gratuita, per patrocinare azioni giudiziarie, sia civili che penali, in favore di possibili vittime di presunti errori professionali nella gestione dell’epidemia (nei confronti di Strutture Sanitarie, singoli Medici, Infermieri e, più in generale, di tutto il personale impegnato ad affrontare la grave emergenza epidemiologica in corso), oppure per fornire assistenza ai citati operatori sanitari, per la tutela del loro onore e decoro, nonché per resistere alle azioni legali, soprattutto di risarcimento, proposte da eventuali danneggiati, ha ritenuto opportuno prendere le distanze da simili iniziative stigmatizzandone la forma ed il contenuto, traducendosi esse stesse in comunicazioni ingannevoli nonché –qualora poste in essere da Avvocati– in ipotesi di illeciti deontologici, in palese quanto sconcertante inosservanza dei canoni che vietano, da un lato, di ricorrere ad informazioni fallaci, suggestive e, comunque, non improntate a correttezza, e dall’altro, l’accaparramento di clientela (artt. 17 e 37 del Codice deontologico forense).

Proprio per restituire alla società un’immagine dell’Avvocatura più consona al ruolo sociale che le compete, di garante responsabile dei diritti dei cittadini e non di volàno di discutibili ed arrembanti iniziative giudiziarie l’Ordine degli Avvocati di Viterbo ha ritenuto necessario esprimere il pieno sostegno morale a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza epidemiologica, invitando tutti gli iscritti e l’Avvocatura tutta –nel pieno rispetto dei canoni deontologici– ad evitare, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, l’instaurazione di contenziosi, specie se pretestuosi, nei confronti del personale sanitario che merita, oggi più che mai, di essere sostenuto e tutelato.

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati vigilerà con attenzione affinché nel Circondario del Tribunale di Viterbo non si verifichino tali deprecabili attività.

DI SEGUITO LA DELIBERA: 

DELIBERA A SOSTEGNO DEL PERSONALE MEDICO E SANITARIO IMPEGNATO A LIVELLO NAZIONALE NELL’AFFRONTARE L’EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19

Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Viterbo:

preso atto che attraverso vari mezzi di comunicazione di massa, quali testate giornalistiche on line locali e nazionali, o pagine di diversi social media, circolano, in questi giorni, alcune inserzioni – riconducibili a società che forniscono servizi legali o ancor peggio a Studi legali o a singoli Avvocati – che propongono assistenza legale, talvolta anche gratuita, per patrocinare azioni giudiziarie, sia civili che penali, in favore di possibili vittime di presunti errori professionali nella gestione dell’epidemia (nei confronti di Strutture Sanitarie, singoli Medici, Infermieri e, più in generale, di tutto il personale impegnato ad affrontare la grave emergenza epidemiologica in corso), oppure per fornire assistenza ai citati operatori sanitari, per la tutela del loro onore e decoro, nonché per resistere alle azioni legali, soprattutto di risarcimento, proposte da eventuali danneggiati;

ritenuto che le comunicazioni anzidette costituiscano esempi di condotta comunque odiosa ed esecrabile dal punto di vista umano, non facendosi, gli autori, scrupolo alcuno di infliggere colpi sleali alla categoria del personale medico e sanitario, la quale, seppur profondamente provata dall’emergenza epidemiologica, è l’unica in prima linea a farsi carico della stessa;

ritenuto che in questi gravi momenti di crisi del paese, si debba esprimere il massimo supporto e l’incondizionato ringraziamento ai Medici agli Infermieri ed a tutto il personale sanitario che quotidianamente svolge, con spirito di sacrificio e spesso con strumenti inadeguati, il proprio dovere in corsia, ponendo a rischio non solo la propria salute e quella dei familiari, ma, a volte, anche la loro stessa vita, nell’interesse superiore della collettività e a tutela del diritto alla salute di tutti noi;

ritenuto che detti messaggi promozionali, per le forme utilizzate e per il contenuto spesso banale ed approssimativo, costituiscono forme di comunicazione ingannevole nonché – qualora poste in essere da Avvocati – possono configurare gravi illeciti deontologici, in palese quanto sconcertante inosservanza dei canoni che vietano, da un lato, di ricorrere ad informazioni fallaci, suggestive e, comunque, non improntate a correttezza, e dall’altro, l’accaparramento di clientela (artt. 17 e 37 del Codice deontologico forense);

ritenuto necessario, ora più che mai, restituire alla società un’immagine dell’Avvocatura più consona al ruolo sociale che le compete, di garante responsabile dei diritti dei cittadini e non di volàno di discutibili ed arrembanti iniziative giudiziarie;

ritenuto che le condotte e i messaggi sopra esemplificativamente richiamati appaiono comunque lesivi del dovere di dignità, probità e decoro, anche nella salvaguardia dell’immagine della professione forense (ai sensi degli artt. 5 e 9 del Codice deontologico forense), ingenerando discredito sull’intera Avvocatura;

DELIBERA

- di manifestare il pieno sostegno morale a tutto il personale sanitario impegnato nell’emergenza epidemiologica;

- di rammentare a tutti gli iscritti e più in generale all’Avvocatura tutta i canoni che debbono sovrintendere il corretto e leale esercizio della professione forense, invitando i colleghi – nel pieno rispetto dei canoni deontologici – ad evitare, in questo particolare momento di emergenza sanitaria, l’instaurazione di contenziosi, specie se pretestuosi, nei confronti del personale sanitario che merita, oggi più che mai, di essere sostenuto e tutelato;

- di invitare tutte le istituzioni forensi e le Associazioni a vigilare e a denunziare ogni forma di condotta posta in essere da Avvocati in spregio delle regole deontologiche, così come delle similari condotte di eventuali società, enti, organismi o associazioni di sorta, in modo che le stesse vengano perseguite in tutte le forme previste (compresa la trasmissione al competente Consiglio Distrettuale di Disciplina).

Si comunichi a tutti i Consigli dell’Ordine degli Avvocati d’Italia, ai Consigli Distrettuali di Disciplina, al CNF, all’OCF.

Il Presidente Avv. Marco Prosperoni

Il Consigliere Segretario Avv. Stefano Brenciaglia 






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