ANNO 14 n° 116
''L'ora legale'' chiude con Don Ciotti
Domani c'č anche il flash mob per la giornalista Federica Angeli
18/04/2018 - 15:52

CIVITA CASTELLANA - Ancora una giornata speciale per gli studenti di Civita Castellana. Con la partecipazione straordinaria di Don Luigi Ciotti, fondatore dell’Associazione Libera, si chiude domani la Rassegna ''E’ L’Ora Legale''. Tema di questo quarto incontro: “Regole e persone: legalità e giustizia nella vita quotidiana”. Insieme a Don Ciotti interverrà Diva Ricevuto, rappresentante dell’Associazione fondata da Gherardo Colombo “Sulleregole”. L’incontro è fissato alle ore 9.30 presso il M.I.Ce., la sala espositiva comunale in Piazza Marcantoni a Civita Castellana.

La Rassegna è stata organizzata dal Comune di Civita Castellana all’interno della stagione culturale CiviTonica e dalla Rete di giornalisti “No Bavaglio- Liberi di essere informati” che per giovedì mattina, in contemporanea con la deposizione di Federica Angeli in Tribunale a Roma, lancia con gli studenti civitonici il flash mob “il Silenzio è mafia”.

Dunque, grande mobilitazione all’insegna della legalità e della partecipazione. Un’occasione per stringersi intorno alla giornalista da anni minacciata per le sue inchieste ma anche per non perdere di vista il valore del rispetto delle regole e il senso di solidarietà per chi tutti i giorni mette il proprio lavoro e la propria vita a servizio di un Paese migliore.

Questo, d’altra parte, è lo spirito che ha animato tutte le iniziative nell’ambito della Rassegna “E’ l’Ora legale”, che ha visto la partecipazione di ospiti d’eccezione che con i ragazzi hanno affrontato vari aspetti della Legalità. Con Riccardo Fuzio, Procuratore Generale della Suprema Corte di Cassazione, è stato approfondito il tema della corruzione; con Alberto Sironi, l’uomo che da vent’anni porta sullo schermo il commissario Montalbano, si è parlato di questo straordinario personaggio letterario e televisivo per il suo particolare rapporto con la verità e il suo profondo senso di giustizia; con Paolo Borrometi, giornalista che già da quattro anni vive sotto scorta per i suoi articoli contro i clan e che oggi più che mai è nel mirino della mafia, si è parlato del ruolo del mondo dell’informazione nella lotta alla criminalità organizzata. Tutte giornate intense, davvero speciali per gli studenti. Per loro domani la giornata conclusiva.






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