VITERBO – Chi non conosce i wafer Loaker e il ritornello dello spot pubblicitario, si tratta di un’azienda italiana che punta allo sviluppo sostenibile e che sta investendo nei territori italiani per la sua produzione e progetti scientifici legati all'agricoltura e più in particolare alle nocciole. L'azienda familiare Loaker, infatti, si è impegnata con l'Università della Tuscia di Viterbo a cofinanziare un progetto scientifico dedicato alla nocciola che prevederà delle sessioni di ricerca sul campo, precisamente all'interno della tenuta Loacker. L’azienda agricola Loacker, Tenuta Corte Migliorina è situata nel Comune di Orbetello, in località Fonteblanda, la quale si pone non solo come centro di produzione, ma anche come centro sperimentale e di supporto agli agricoltori locali per implementare le migliori pratiche agronomiche.

Dal 2012 ad oggi, Loacker ha investito circa 6 milioni di euro nella propria tenuta di circa 210ha di cui 170ha dedicati alla coltivazione delle nocciole. In 5 anni sono stati piantati nell'azienda agricola di proprietà Loacker circa 25.300 piante di noccioli con l’obiettivo di soddisfare il proprio fabbisogno di nocciole italiane, una delle materie prime fondamentali per la preparazione dei wafer.

Oggi, intanto, è stato presentato in Toscana a Grosseto, presso la Tenuta Val delle Rose, l'azienda familiare Loacker, rappresentata da Andreas Loacker, responsabile della Ricerca e Sviluppo dell'azienda, il progetto ''Nocciole in Toscana'' per la produzione sostenibile di nocciole grazie alla collaborazione instaurata con gli agricoltori della zona. ''Tutti noi della famiglia Loacker abbiamo da sempre creduto in questo progetto che ha lo scopo di poter offrire ai nostri consumatori un prodotto italiano di altissima qualità, di cui possiamo garantire la tracciabilità di tutta la materia prima utilizzata. Il nostro obiettivo è quello di soddisfare il fabbisogno aziendale di nocciole italiane e di creare una filiera tracciabile e sostenibile'' ha dichiarato Andreas Loacker. Un'opportunità per gli studenti dell'Università della Tuscia di Viterbo da non lasciarsi scappare per poter collaborare con una delle maggiori aziende italiane del settore.