ANNO 14 n° 88
Lo urtano in discoteca, lui gli spacca la mascella
Sabato Battaglia ancora una volta nei guai, di nuovo a processo per rissa
19/01/2017 - 02:02

VITERBO - Calci e pugni alla testa all'uscita di una discoteca. Un'aggressione per regolare i conti dopo uno sgarbo, che, per loro, non poteva rimanere impunito. All'interno del locale, infatti, pochi minuti prima il 24enne A.C. avrebbe urtato tra la folla involontariamente Sabato Battaglia, il fratello Alessandro e un loro amico. 

Una mancanza di rispetto per cui immediatamente scattano parole grosse, mani alzate e urla. Tanto da costringere i buttafuori del noto locale di valle Faul ad intervenire. 

''Ho sbattuto contro la spalla di Alessandro, ho capito subito che non sarebbe finita lì. Ne ho avuto la conferma quando, all'uscita del locale, mi sono trovato davanti i tre ragazzi'', ha spiegato in aula il giovane coinvolto nella rissa.

''Pensavi che non ti aspettavamo fuori, eh?'' gli avrebbero detto in tono di sfida. E poi calci e pugni in testa, fino a buttare il ragazzo al muro, costretto a difendersi come poteva, tra la furia degli aggressori. 

''Ricordo, poi, tra la concitazione del momento, la voce di un ragazzo: diceva di lasciarmi stare, di fermarsi che mi avrebbero ammazzato. In tutta risposta ha ricevuto un pugno in faccia, sulla mascella''. A sferrarlo, secondo la ricostruzione dei giovani, Sabato Battaglia, loro coetaneo, sul quale pende già una condanna a 12 anni per l'omicidio di Federico Venzi, il 43enne romano ucciso a calci e pugni a Riello nel settembre 2015.

Oggi è di nuovo in aula come imputato. Su di lui le accuse di rissa e lesioni. Era il 10 giugno 2012, i ragazzi stavano festeggiando la fine dell'anno scolastico. E mai avrebbero potuto immaginare un epilogo del genere per quella serata di spensieratezza. A fare da sfondo, alle prima luci dell'alba, i lampeggianti dell'ambulanza, chiamata dai presenti dopo l'aggressione. 

Trenta giorni di prognosi per il ragazzo, caduto a terra dopo l'improvviso e violento colpo, tra lo sbigottimento degli amici. 

''Era solo intervenuto per sedare la rissa e invece ha avuto la peggio'', ha concluso uno dei ragazzi presenti.





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