ANNO 14 n° 114
L'incerta situazione dell'euro e la sua influenza sull'economia locale
01/10/2015 - 02:35

Come se non bastasse la tumultuosa situazione politica interna all'eurozona, ora ci si è messa anche la Cina a portare venti di tempesta sulle nostre borse e sulla moneta unica. Simone Rizzo del portale sul forex - forex-on-line.it, sta provando a darci una breve panoramica ella situazione dell'euro e del suo impatto sull'economia di Viterbo.

Questa estate del 2015 sarà di certo ricordata come l'estate della crisi greca, quando il governo di Alexis Tsipras ha ricevuto il mandato dal suo popolo di ricontrattare le condizioni di austerità imposte dalla Troika, attraverso uno storico referendum. Referendum che però è stato pochi giorni dopo annullato dal risultato delle trattative, che hanno visto un muro contro muro come mai prima di allora, con banche chiuse in tutta la Grecia e la borsa ferma in attesa del risultato.

Risultato che per Tsipras è stata una terribile sconfitta. Le condizioni imposte dai debitori, con il ministro tedesco delle finanze Scheuble in testa, erano peggiori di quanto chiunque potesse immaginare, con tagli, privatizzazioni e innalzamento delle tasse. Il parlamento greco sta faticosamente approvando i provvedimenti voluti da Berlino, in attesa di un prestito che non arriverà fino a quando non avranno completato i compiti. Nel frattempo la Grecia è sempre più debole economicamente. L'uscita dall'euro è stata scongiurata, ma per quanto tempo?

Nel frattempo, i dati economici degli altri paesi dell'eurozona non sono per nulla incoraggianti. L'euro è debole, e questo sostiene le economie basate sulle esportazioni, come la Germania e in misura minore l'Italia. Infatti, entrambe le economie crescono. La nostra vede i primi timidissimi segnali di ripresa, mentre l'economia tedesca, che non ha mai smesso di crescere, arranca a ritmo poco sostenuto, suscitando non poche preoccupazioni negli economisti. Ma a preoccupare moltissimo è la situazione francese. La Francia è infatti in una situazione economica stagnante, un bel problema per un gigante del genere. In piena recessione è invece la Finlandia, paese strangolato tra partner commerciali – come Russia e Norvegia – che al momento soffrono per il basso prezzo del petrolio, che li penalizza moltissimo.

In tutto ciò, la Cina ha deciso di svalutare la sua moneta, per favorire le esportazioni e sostenere una crescita che altrimenti sarebbe fortemente rallentata. Le merci cinesi costano sempre meno, mettendo in difficoltà i produttori europei e statunitensi.

Che conseguenze ha tutto questo sulla nostra economia viterbese? L'incertezza raramente è un fattore positivo in economia – salvo per gli speculatori. La situazione di difficoltà dell'euro rende più timidi gli investitori e le banche, e quando i capitali si ritirano è tutta l'economia reale a soffrire. Tuttavia l'euro debole potrebbe essere di slancio al turismo, favorendo il turismo interno all'Unione Europea e rendendo più conveniente il viaggio ai turisti provenienti da altre valute, specialmente il dollaro.






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