ANNO 14 n° 109
Licenziata la dirigente Tiziana Riscaldati
''Un provvedimento necessario, legittimo, utile e proficuo per il servizio pubblico''
01/04/2017 - 10:43

VITERBO – Tiziana Riscaldati non lavorerà più per l’Asl di Viterbo. L’ex dirigente del reparto di immunologia e trasfusioni dell’ospedale Belcolle è stata licenziata senza preavviso.

La dottoressa, già sospesa in via cautelativa dalla sua professione medica lo scorso 27 gennaio, è stata licenziata in via definitiva dopo che sia la procura di Viterbo sia la Cassazione hanno ordinato per lei la sospensione dal servizio.

''Un provvedimento necessario, legittimo, utile e proficuo per il servizio pubblico'' si legge sulla delibera dell’azienda sanitaria viterbese, firmata ieri del direttore generale Daniela Donetti, con la quale si comunica il licenziamento senza preavviso di Tiziana Riscaldati.

Il provvedimento arriva dopo circa due mesi dalla chiusura delle indagini della guardia di finanza, che su ordine diretto della procura di Viterbo, hanno smascherato i cosiddetti ''furbetti del cartellino'' e dipendenti truffatori che gonfiavano gli stipendi per un totale di oltre 1 milione e 300mila euro.

Insieme a Tiziana Riscaldati a finire tra gli indagati altri 23 dipendenti dell’ospedale Belcolle, 12 dei quali indagati non solo per assenteismo, ma anche per truffa ai danni dello Stato. Medici, infermieri ed ausiliari tutti appartenenti al reparto di immunologia e trasfusioni del nosocomio viterbese. Tra di loro anche l’infermiera Stefania Gemini, responsabile della segreteria, sospesa immediatamente dal servizio per ordine della stessa procura.





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