ANNO 14 n° 110
Legambiente chiede un'unità di crisi
''Subito piano di emergenza per garantire il diritto all'acqua dei cittadini''
30/12/2012 - 04:00

VITERBO - Chiesto un immediato piano di emergenza per garantire ai cittadini il diritto all'acqua potabile nelle decine di Comuni, soprattutto nel Viterbese, dove non potranno più bere e usare acqua potabile da martedì prossimo (1 gennaio 2013).

''Decine di migliaia di utenze specialmente nella provincia di Viterbo tra pochi giorni non avranno più accesso all'acqua potabile – afferma Lorenzo Parlati, presidente di Legambiente Lazio -. Occorre un piano di emergenza immediato che coinvolga sindaci, istituzioni locali e protezione civile per mettere in campo mezzi e risorse e garantire l'acqua ai cittadini fornendo autobotti, fontane con dearsenificatori o comuqne soluzioni idonee e a breve termine''.

''Bisogna garantire un approvvigionamento giornaliero di 5-6 litri d'acqua a persona come indicato dall'Istituto Superiore di Sanità – dichiara Pieranna Falasca, coordinatrice provinciale Legambiente Viterbo -. Questa è una vera e propria emergenza sanitaria che coinvolgerà quasi 300.000 abitanti. Ci risulta che esista un piano di emergenza ma non ci sarebbero i soldi per realizzarlo. La Regione deve istituire un'unità di Crisi per fornire dearsenificatori alla popolazione del viterbese''.





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