ANNO 14 n° 117
Le sensazioni della Moxa
Le spiegazioni della dottoressa di medicina cinese Chen Tung 灸感
14/09/2016 - 01:25

CIVITA CASTELLANA - Questa volta parliamo di 灸感 (jiu gan) ovvero, tradotto letteralmente, jiu=moxibustione, gan=sensazione: la sensazione che si prova quando si fa la moxibustione.

Le sensazioni maggiormente descritte sono sensazione di calore, di movimento leggero come il vento, di formicolio, di distensione, di gonfiore, di pesantezza, di dolore. Queste sono tutte riconducibili alla reazione del Qi dei meridiani che viene stimolato dalla bruciatura dell’Artemisia, ovvero dall’erba della quale è composto il candelotto di moxa.

Il灸感 (jiu gan) avviene quando un punto del corpo viene scaldato con il sigaro di moxa (o con i coni) che bruciando stimolano il movimento e l’eccitazione del Qi all’interno del corpo.

Il movimento del Qi, in contrasto con il Qi patogeno della malattia che viene espulso dal corpo, crea queste condizioni, che sono appunto la prova dell’esistenza del Qi in movimento e del Qi patogeno all’interno del corpo. Il percepire in modo più o meno accentuato queste sensazioni non influenza l’esito del trattamento: ci sono persone più sensibili che proveranno sensazioni maggiori rispetto ad altre che le sentiranno in modo minore.

Il percepire le sensazioni in modo più o meno forte dipende anche dallo stato dei meridiani, nel senso che se un meridiano è abbastanza occluso e quindi il Qi ha difficoltà a scorrere in modo fluido anche le sensazioni saranno meno evidenti. Perciò, bisogna prima sciogliere il blocco all’interno dei meridiani e poi procedere di nuovo con la moxibustione.

Descriviamo adesso alcuni tipi di sensazione:

- calore penetrante: quando un punto sulla pelle viene stimolato dall’ardenza della moxa si percepisce il calore fino ai visceri, in profondità, come quando viene stimolato il punto Ren12 sullo stomaco e si può sentire tutto lo stomaco scaldarsi;

- calore che si espande: stimolando un punto sulla cute si può sentire il calore che da quel punto si espande, andando a coprire una superficie più estesa. Ad esempio, stimolando il punto Ren4 sotto l’ombelico, oltre a percepire il calore in profondità si sente anche che si espande verso le anche;

- calore che si propaga: stimolando un punto sulla pelle si sente il calore che “ cammina”, come quando vengono stimolati dei punti sull’osso sacro e si percepisce il calore che scorre fin giù a tutta la gamba, ed a volte anche fino al piede;

- calore in lontananza: stimolando un punto della pelle si sente un po’ di calore localizzato, poi molto di più in una parte del corpo distante dal punto stimolato. Ad esempio, alcuni punti sulla spalla lungo il meridiano dell’intestino tenue se stimolati fanno percepire molto più calore lungo il braccio e sul dorso;

- sensazioni differenti: stimolando un punto sulla pelle non si percepisce del calore ma formicolio, freddo, prurito, gonfiore. Ad esempio, stimolando il punto milza 6 sopra il malleolo interno, si può avvertire fresco alla pianta del piede o come se ci soffiasse il vento. Questo indica che si sta eliminando il Freddo dall’interno, ovvero l’evento patogeno.

VEDI ANCHE: CURARSI CON LA MOXIBUSTIONE

 

Per qualsiasi informazione potete contattare.

Dott.ssa Chen Tung

Via Torquato Tasso, 2

Civita Castellana (VT)

Tel. 347.9072438

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