ANNO 14 n° 89
Le richieste del Pd:
''Bilancio partecipato
e attento alle esigenze
delle categorie deboli''
16/04/2015 - 20:48

Ecco il documento approvato all'unanimità dall'Unione comunale del Partito democratico (segretario Stefano Calcagnini) a proposito del bilancio del Comune di Viterbo:

''Il momento che gli enti locali stanno vivendo dal punto di vista delle scelte sul bilancio di previsione 2015 è quanto di più difficile si sia vissuto dagli inizi della storia repubblicana. La necessità che il governo ha avuto di apportare in sede di legge di stabilità tutta una serie di norme volte ad armonizzare i bilanci ed a uniformarli al sistema di bilancio cosiddetto di 'cassa' (come ci chiede l'Europa), oltre che tutta una serie di tagli ai trasferimenti predisposti hanno condotto gli 8mila comuni italiani in una situazione molto difficile da gestire. E' evidente che le scelte coraggiose che il governo sta adottando vanno nella direzione di sanare le troppe mancate decisioni

degli anni passati nel processo di ristrutturazione della spesa storica con relativo bruciare dei tempi proprio per arrivare a rispettare i parametri europei. Tuttavia la fretta che è alla base delle scelte governative rischia, se non governata e aggiustata nelle sue massime criticità, di paralizzare l'attività, la crescita e lo sviluppo delle comunità italiane. Questo è tanto vero che l'Anci, che rappresenta i comuni italiani di ogni ordine e grado, puntualmente ha stigmatizzato che la metà dei comuni italiani, a fronte dei tagli apportati dal governo e non avendo leva fiscale, non riuscirà a chiudere i bilanci in alcuna maniera. Per quanto riguarda il nostro comune abbiamo subito tra il prima e il dopo un taglio alla spesa corrente di circa 7 milioni di euro. La nostra capacità di spesa corrente si attestava intorno ai 3 milioni di euro, oggi abbiano tagliato tutto e nonostante questo abbiamo ancora 3 milioni da recuperare.

L'assemblea del PD e il gruppo del Partito Democratico in comune hanno valutato la situazione in cui l'amministrazione Michelini, attraverso il suo assessore al bilancio, si trova ad operare per arrivare all’adozione del documento contabile nei prossimi giorni adottandolo in giunta e hanno preso atto, apprezzando e condividendo lo sforzo complessivo prodotto riguardo l’equilibrio e la congruità delle poste contabili oltre che dell'attività meticolosa di tagli operata dall'assessore al bilancio insieme ai capigruppo della maggioranza, della complessa situazione economico- finanziaria.

I due organismi, consapevoli che il bilancio è lo strumento essenziale di programmazione ed impegno delle attività e dei servizi che l’ente fornisce alla comunità, che questo è l’atto politico fondamentale di indirizzo di cui è titolare il Consiglio comunale, quale espressione diretta della cittadinanza ritengono possibile dando un chiaro indirizzo politico - amministrativo all'assessore al bilancio l'eventuale utilizzo anche della leva fiscale a partire da quella generale per garantire in tal modo i livelli essenziali di servizi sociali e pubblici fondamentali per la generalità della popolazione e con garanzia assoluta per i cittadini non abbienti. La stesura del bilancio dovrà caratterizzarsi per l'introduzione di elementi di equità nel fornire i servizi a domanda individuale ai cittadini e non dovranno più giustificarsi ingiustizie sociali circa il pagamento di tali servizi. Concretizzando e non solo professando il principio che chi ha di più deve contribuire di più e viceversa. Si dovrà, pertanto, possibilmente, considerando la singolare situazione dell'Imu agricola introdotta a fine 2014, mantenere un equilibrio di bilancio che ad oggi, per quel che riguarda il rendiconto della corso anno, per la stragrande maggioranza dei comuni italiani rischia di essere inficiato. Va comunque perseguito in ogni maniera visto che l’equilibrio non è solo correttezza formale, adesione e conformità alle norme e regolamenti ed in particolare alle leggi che regolano il patto di stabilità interna: è prima di tutto atto di correttezza e lungimiranza verso la propria comunità per l’oggi ed il domani.

Il bilancio quindi è atto che deve essere leggibile. In tal senso il Pd si impegnerà perché il bilancio 2015 e quelli seguenti sia divulgato ad ogni famiglia in maniera comprensibile, con voci aggregate, trasparenti, confrontabili, seguendo l’esempio di molte amministrazioni, perché ogni cittadino possa avere cognizione immediata sulla consistenza, la provenienza, l’uso delle risorse di tutti. Questo oltre quanto già previsto per la massima pubblicizzazione ed accessibilità, dettaglio e trasparenza di tutti gli atti di spesa dell’amministrazione anche con strumenti e modalità che semplifichino e rendano fruibile tale diritto di controllo della cittadinanza.

Nel merito il Pd, esaminata oggi la ipotesi di bilancio predisposta per l’adozione in giunta, è consapevole della difficoltà manifestata allo stato con tale atto nel garantire l’equilibrio di bilancio senza interventi significativi ed immediatamente esigibili sul versante delle uscite e/o delle entrate. Nello stesso tempo, essendo in itinere ulteriori accertamenti sulla situazione contabile e/o ulteriori provvedimenti,generali in materia, ritiene che in questo quadro possono prodursi elementi di novità dei quali tenere conto nella sede di discussione consiliare. Il Pd ritiene comunque che il consiglio debba produrre il massimo dell’impegno nella ricerca di soluzioni di equilibrio agendo prioritariamente sulla leva della riduzione della spesa corrente residua da impegni sul personale e spesa sociale (circa 36 milioni): per questo impegna il gruppo ad un lavoro rigoroso e meticoloso anche con emendamenti puntuali.

Il Pd impegna l'amministrazione comunale a concretizzare a partire dal 2016 una forma di risparmio da spalmare con criteri che si decideranno sulla bollettazione della Tari dei contribuenti.

 

In virtù di queste scelte complesse ed inderogabili l'amministrazione è chiamata a finalizzare le scarse risorse per obiettivi strategici che abbiano ricadute generali di crescita e sviluppo per la tutta la città (dall'Expo, all'anno degli Etruschi, al Giubileo del prossimo anno) senza trascurare la viabilità cittadini oltre che la sua adeguatezza a livello di decoro e presentabilità.

Rimangono inalterati per il Partito democratico gli obiettivi di fondo che hanno caratterizzato il nostro impegno in questa amministrazione e che caratterizzano il nostro programma di governo. Ci riferiamo in estrema sintesi a quei 4-5 obiettivi, di lunga gittata, in parte già in itinere e cioè la tutela ed il rilancio del centro storico, delle frazioni e dei quartieri periferici della città, piani integrati di sviluppo, ristrutturazione delle società partecipate, estensione della raccolta differenziata.

Allo scopo di creare le condizioni per un bilancio “partecipato”, il Pd organizzerà delle conferenze pubbliche, alla presenza del capogruppo, dei consiglieri comunali e degli assessori di riferimento su alcuni temi, particolarmente importanti in un momento storico quale quello che stiamo vivendo, e precisamente: igiene ambientale e decoro urbano; servizi sociali; termalismo; funzionamento del consiglio e delle commissioni consiliari''.






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