La primavera è una stagione meravigliosa. Un po’ meno per il 30% di italiani che soffrono di allergie. Con l’arrivo della bella stagione, la natura si risveglia, i fiori sbocciano e i pollini iniziano a librarsi nell’aria diventando un vero incubo per chi soffre di allergia primaverile.
I pollini che causano le allergie possono provenire dagli alberi in fioritura o dall’erba.
Le allergie ai pollini primaverili non sono per sempre. Molti soggetti vedono nel passare del tempo la scomparsa del problema o quanto meno un netto miglioramento dell’affezione. I sintomi classici delle allergie tipiche della primavera sono i seguenti:
• naso che cola;
• lacrimazione oculare;
• starnuti;
• tosse;
• prurito in corrispondenza di occhi e naso;
• occhiaie;
• occhi arrossati;
• difficoltà respiratorie;
• asma.
Ci sono delle piccole accortezze per cercare di soffrire in modo minore o di eliminare il fastidio causato dai pollini, ma anche per prevenire i sintomi che rendono la primavera un incubo per molti.
È il polline, che trasportato dal vento, dall’acqua e dagli insetti, a causare i noti disagi da allergia. Nei giorni in cui è presente vento e il clima è secco è preferibile evitare di uscire e di aerare gli ambienti nelle ore calde.
Anche i nostri amici pelosi possono essere portatori di pollini e muffe, quindi è il caso di tenerli sempre puliti e cercare di evitare che si posino su letti e divani. Passare l’aspirapolvere spesso è consigliato, così come spolverare i mobili con un panno umido che non sollevi ulteriormente i pollini nell’aria.
L’igiene personale va curata in modo più assiduo, lavando spesso corpo e capelli per eliminare i residui di pollini che possono essersi annidati. L’uso di gel e lacca per capelli può essere sconsigliato nel periodo della primavera. Questi prodotti tendono ad attirare i pollini.
È buona norma se si soffre di allergie primaverili evitare l’assunzione di alcolici che dilatando i vasi sanguigni del naso accentuando la risposta ai pollini.
Curare l’alimentazione è un altro passaggio fondamentale per affrontare in modo più sereno il periodo delle allergie primaverili. Quanti sono allergici alle betullacee è meglio evitino di mangiare pere, mele e banane, mentre chi lo è alle parietarie e alle graminacee dovrebbe evitare piselli e basilico e melone e pomodoro.
L’aria troppo secca non fa bene a chi ha problemi di allergie primaverili, quindi è auspicabile disporre di un umidificatore.
Rimanere in buon energia psicofisica è fondamentale. Secondo recenti studi lo stress, di qualunque origine, è in grado di acuire le allergie e i relativi sintomi.
Inoltre è buona norma assumere degli estratti allergici a base di Perilla, naturali, in grado di inibire la produzione di istamina e ridurre i sintomi delle allergie.