ANNO 14 n° 116
''Lazio Sicuro'', 125mila euro a Viterbo
Accordo tra Regione e prefetture per i fondi della videosorveglianza
19/10/2017 - 06:55

VITERBO - Patto ''Lazio Sicuro'', arrivano 125mila euro per la prefettura di Viterbo. E' stato firmato ieri mattina a Palazzo Valentini l'accordo tra il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti e i prefetti dei cinque capoluoghi provinciali, Paola Basilone di Roma, Pierluigi Faloni di Latina, Valter Crudo di Rieti, Emilia Zarrilli di Frosinone e Nicolò D'Angelo di Viterbo.

Per le prefetture del Lazio sono in arrivo 800.000 euro per aumentare gli standard di sicurezza delle città. La parte più sostanziosa dell'investimento - 300.000 euro - andrà a Roma, dove sono previsti interventi per l'ammodernamento delle sale operative, sui sistemi di sorveglianza a disposizione della questura e sul numero di mezzi per le attività di pattugliamento. Al resto dei capoluoghi, tra cui Viterbo, andranno 125.000 euro. I fondi per la prefettura viterbese saranno destinati all’implementazione degli impianti di videosorveglianza, collegati con le sale operative delle forze dell’ordine, di alcune zone specifiche del territorio interessate da reiterati fenomeni illeciti.

''Per la la sicurezza le chiacchiere servono a poco: per questo con le prefetture di tutto il Lazio abbiamo studiato questo Patto Lazio Sicuro, e la Regione ha fatto la sua parte, investendo 800 mila euro'' ha dichiarato Nicola Zingaretti come riporta Il Messaggero.

''Oltre a questo - ha aggiunto - abbiamo investito 1 milione e 600 mila euro per i Comuni, in un bando sulla videosorveglianza. Grazie alle nuove tecnologie molti luoghi possono essere monitorati h24 garantendo così un maggiore standard di sicurezza. E infine è andato benissimo il bando per il riutilizzo dei beni confiscati alla mafia: 11 beni dati alle associazioni di volontariato per la solidarietà, la cultura, che recuperano luoghi pubblici e che grazie al contributo della Regione possono essere ristrutturati per attività sociale. È un altro contributo - ha concluso - ed è anche per dire che la Regione c'è, è attiva e tenta di fare la propria parte anche in questo campo''.






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