Essere certi che i propri bambini frequentino scuole sicure e non corrano alcun rischio per la salute è un diritto di tutti i genitori. Ma, certificazioni della Ausl sulla questione amianto alla mano – emesse dopo sopralluoghi ed esami specifici che hanno attestato come “allo stato attuale non sussistono pericoli per la Salute Pubblica e che, pertanto, le lezioni possono svolgersi normalmente” – quanto accaduto ieri mattina all’inaugurazione dell’anno scolastico nella Scuola Ellera appare quantomeno poco ortodosso.

L’episodio. Contattato da alcuni genitori che segnalavano la presenza di altri genitori “armati” di mascherine, l’assessore Giovanni Arena si è subito precipitato sul posto, tentando di far calmare gli animi. E, invece, è stato aggredito verbalmente da alcuni genitori che inveivano contro l’operato dell’Amministrazione comunale.

“E’ stato un episodio spiacevole”, ha commentato l’assessore Arena. “Ho cercato di spiegare come stanno le cose e di tranquillizzare i genitori”, ha aggiunto. Ma poi la situazione è degenerata. “Sono intervenuti gli uomini della Questura e io ho preferito andarmene, rendendomi disponibile ad intavolare una discussione in sedi opportune”.

I genitori “ribelli”, in pratica, “avrebbero voluto che seicento bambini fossero trasferiti in un altro edificio fino a quando non saranno eseguiti i lavori”, ha spiegato Arena. Il fatto è però che la Ausl, e in particolare il Servizio di Igiene Pubblica ha confermato la non urgenza dell’intervento. “I lavori sono già stati appaltati: saranno eseguiti o durante le vacanze di Natale o, al più tardi, alla fine dell’anno scolastico per non creare disagi ai piccoli studenti e allo svolgimento delle lezioni”.

L’assessore Arena ha concluso la conversazione telefonica sottolineando la sua “piena disponibilità al dialogo e al confronto con i genitori dei bambini”.