ANNO 14 n° 116
L'amministrazione Coppari risponde a Tomassini
Respinte le accuse e fornite le motivazioni
14/02/2017 - 10:33

VETRALLA - Riceviamo e pubblichiamo dal comune di Vetralla:

L’articolo del sig. Tomassini Roberto ci sorprende e forse un po’ ci lusinga, se l’unica critica che ci viene fatta è sulle nomine di ''amici e parenti''. Allora significa che proprio non sanno cosa dire in merito al nostro operato. Sul tema di ''amici e parenti'' la verità è che non c’è nulla da dire.

Ma andiamo per ordine. Il sig. Tomassini solleva il dubbio sulla incompatibilità di alcune nomine e da qui prende spunto per invocare scarsa trasparenza, inopportunità, incompatibilità fino ad arrivare al termine del suo articolo alle ''dimissioni immediate'' per manifesta incapacità. Cosa rispondere ad un climax crescente così incalzante?

La pura verità! Iniziamo dalla dott.ssa Simona Sanetti eletta (e non nominata) consigliera comunale. Nel rispetto delle sensibilità di ognuno, per meglio far fruttare i propri talenti utilizzando la metafora della parabola, in questa amministrazione ciascuno si impegna secondo le proprie capacità. E la pubblica istruzione è un tema che la consigliera conosce. La delega ha un valore non operativo, non gestionale, ma ha un significato di impegno per una materia. E l’impegno e la buona volontà non sono certo ''incompatibili''. Quello che riporta la legge 267/2000 (art. 64 comma 4) è il divieto per i parenti di far parte della giunta, ma la nuora del Sindaco non è assessore, pertanto ogni insinuazione decade.

Cosa dire poi di Vetralla servizi? Qui la risposta sta in punta di dita. Intanto questa amministrazione ha scelto tre persone del territorio, valide, motivate, professionalmente capaci al posto di una. Allo stesso prezzo di una anzi, con il 30% in meno del compenso del precedente amministratore. Come era ben chiaro al momento della nomina, il mandato dato dall’amministrazione era di operare una ricognizione sui contratti e proporre un percorso per la società comunale. Nessuna incompatibilità. Nessuna discutibilità. Nessuna sconvenienza, anzi è stata una scelta fatta con fierezza, mai nascosta e taciuta, la genuinità e l’entusiasmo, la volontà di impegnarsi manifestata da Federico Pasquinelli proprio a Tomassini, ne sono la prova più sincera. Giova comunque ricordare ad onor del vero che non c'è alcuna incompatibilità.

Infine l’ultimo punto, l’Assessore al patrimonio Carlo Postiglioni. Per lui viene invocato il ''cortocircuito'' tra il ruolo del Presidente del Tre Croci calcio con quella di assessore al patrimonio, ipotizzando affidamenti in concessione verso se stesso. Questo non è. La verità è che di convenzione dei campi sportivi se ne occupa un altro assessore, quello allo sport, proprio per ben differenziare i ruoli, quindi anche in questo caso il dito puntato ha sbagliato bersaglio.

Ricorrendo ancora ad una metafora ''parabolica'' , ben dovrebbe stare attento chi parla a casi analoghi avvenuti nella precedente amministrazione.

La famosa ''trave nell'occhio''. Presenza di congiunti molto stretti a lavorare (che è ben diverso) in attività controllate dal comune nella vecchia amministrazione; trascorsi di amministratore della Sanitas, che nel momento in cui ha ravvisato irregolarità, non si è premurato di avvisare tutta l’amministrazione, ma solo l’allora maggioranza, gli altri ne sono venuti a conoscenza ben 8 mesi dopo. Questo a nostro avviso risulta estremamente grave dal punto di vista deontologico di chi era chiamato a gestire una società strumentale del ''comune'' e non della sola ''maggioranza'' e che ha tradito il suo mandato di gestione efficace, efficiente.

Quindi, dopo 8 mesi di nostro operato, nel rispetto del mandato dei nostri concittadini che ci hanno affidato il ruolo di amministrare il nostro paese, uniti e coesi nel lavorare per migliorare i servizi e la qualità, rimandiamo al mittente queste infondate e stupide accuse e continuiamo a lavorare con la presunzione di non essere proprio ''manifesti incapaci''!






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