GROTTE SANTO STEFANO – Ogni notte la stessa storia. Litri e litri di gasolio spariti nel nulla. Taniche portate via e serbatoi svuotati. Da una parte due contadini, proprietari di aziende agricole. Dall’altra, un loro quasi coetaneo – si parla di classi 1942 e 1945. Sullo sfondo Grotte Santo Stefano e un’accusa di furto. Furto di gasolio agricolo, per la precisione.

''C’era qualcosa che non andava, signor Giù, tutte le mattine quando andavo a lavoro vedevo la terra piena di gocce e di impronte di scarpa. E mica erano le mie, eh. Chè io la notte dormo’’. A differenza di qualcuno. Farebbe intendere il signor Giuseppe S., che nel giugno del 2014 sporse denuncia contro un suo compaesano. 75 anni ben portati e, forse, la sua prima deposizione in aula, come testimone.

''Io mica so venuto qui per fare del male, eh. Semo compaesani, se vedemo al bar tutti i giorni. Solo che mi avrà rubato 9 o 10 quintali di gasolio. E mica va bene’’.

I fatti, così come raccontati ai Carabinieri di Grotte Santo Stefano, risalirebbero al 2014: di notte, indisturbato e nascosto dal buio, il signor Giuseppe S. si sarebbe più volte recato nelle aziende dei suoi due compagni di bevute per portare via litri e litri di gasolio. Incastrato, però, dalle telecamere installate da uno di loro, ora si trova a processo per furto e tentato furto.

''Una volta ci siamo anche appostati dietro alcuni recinti, ma un vitellino vicino a noi si è mosso e l’imputato si è accorto della nostra presenza – ha spiegato in aula un carabiniere – quella sera, quindi, nessun furto. Ma solo un tentativo’’. Da qui le accuse di furto e tentato furto, che lo hanno spinto alla sbarra.

Anche se il tutto si potrebbe risolvere in maniera pacifica. Cosi come prospettato dal Giudice Silvia Mattei.

''Io bravo non glielo dico – conclude Angelo F.– ma se si può ritirare la querela, facciamolo. M’avrà succhiato 50 euro di gasolio. Via, lo perdono’’.