ANNO 14 n° 89
La ''voglia matta'' di un accordo
Carta bianca al sindaco Marini da parte dei consiglieri che hanno votato il bilancio
20/09/2012 - 09:56

VITERBO – Quando Giulio Marini ha chiesto di alzare la mano a chi fosse favorevole ad andare fino in fondo alla crisi in Comune senza compromessi o patti con gli ex consiglieri della maggioranza che hanno votato contro il bilancio, è scattato l’allarme rosso. Il silenzio si è fatto pesante, e forse, carico di paure. Ognuno ha visto un suo personale film, dell’orrore probabilmente, che parlava di comizi, riunioni, volantini, richiesta di voti porta a porta. La fine del film, per qualcuno, pare non sia stata propriamente a lieto fine.

E così quando il sindaco ha posto la domanda al contrario, alzi la mano chi è favorevole ad attuare tutte le misure per risolvere la crisi, i polmoni si sono sgonfiati e sedici mani si sono levate e liberate verso il cielo.

Erano le sedici mani dei consiglieri del Pdl che hanno votato il bilancio e di quelli di Lega federalista che ieri sono stati convocati da Marini per capire se e come andare avanti.

“Fai tu”, è stata la risposta dei sedici “apostoli del bilancio comunale” al primo cittadino.

Toccherà dunque ancora al sindaco contattare La Destra e poi Fracassini, Marcucci, Bacaglia, che hanno fondato Alleanza per Viterbo in disaccordo con il Pdl. Gli uni e gli altri sono stati chiari, sulla stampa e con lo stesso Marini: azzeramento della giunta e conseguente riduzione degli assessori (non più di sei), coinvolgimento nelle scelte di bilancio, e, per quanto possibile, riduzione dell’Imu.

Tutto questo quando mancano cinque giorni al termine ultimo entro il quale Giulio Marini potrà ritirare le dimissioni.

Un tempo stretto se la trattativa dovesse cominciare daccapo, ma larghissimo se una ipotesi di accordo fosse già sul tavolo.

E che questo secondo scenario sia il più verosimile, lo dimostrerebbe proprio il passaggio che il sindaco, ieri, ha voluto fare con i suoi fedelissimi. Come dire: io potrei avere in tasca un accordo salva-tutto ma voi dovete condividere con me questo percorso, soprattutto gli inevitabili “sacrifici umani” negli assessorati.

In compenso ci sono finanziamenti, tanti, da investire in opere per la città. Ora chi è più bravo se ne assuma un pezzo di paternità.

Si ricomincia a correre e ad aspettare che “passi la nottata”, considerando oltretutto che il Pdl, anche in Regione, naviga in acque tempestose e che il partito, verosimilmente, sarà interessato, drammaticamente interessato, alla ricerca di nuovi equilibri interni.

Tutti contenti dunque? Pari di sì. Anche, e soprattutto, i tre moschettieri di Alleanza per Viterbo, che in questi giorni hanno visto lo stesso film dei loro colleghi e che, come li ha esortati il giovane assessore Chiara Frontini, vorrebbero evitare di lasciare un cattivo ricordo.

Resta solo da vedere quanto la corda si sia effettivamente logorata, quanto incideranno sulle realtà locali le posizioni e i programmi futuri dei big nazionali del Pdl e, non ultimo, quanto Marini valuti più o meno politicamente e amministrativamente producente continuare il percorso con compagni di viaggio che hanno creato alla sua amministrazione non poche difficoltà.





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