ANNO 14 n° 110
''La vittoria di Mazzola non è scontata''
Parla il sindaco di Tarquinia Bartolacci
candidato della destra alla provincia
01/04/2015 - 00:01

di Roberto Pomi

VITERBO - ''La partita delle provinciali è tutta da giocare'', firmato Fabio Bartolacci da Tuscania.

E’ lui uno dei duellanti alla carica di presidente di Palazzo Gentili. Una carica di quelle scomode, lontana anni luce da ciò che è stato fino a oggi il ruolo di primus dell’ente di via Saffi. Sono tempi difficili, di tagli e di riorganizzazione delle istituzioni. Tagli e riorganizzazione che si sono abbattuti sulle province sotto la forma dell’uragano della riforma Delrio. Lo abbiamo intervistato.

Come vive questa candidatura tutta in salita?

''Con grande tranquillità. Chi si cimenta con la politica sa che deve rendersi disponibile. La scelta ricaduta sulla mia persona, maturata da diversi sindaci del territorio e dalle forze politiche di centrodestra, mi gratifica. Attendo che alle forze politiche della compagine di centrodestra a mio sostegno possa aggiungersi la Lega. E’ in corso una loro discussione interna che rispetto, sono convinto che anche questo frutto maturerà''.

Il centrodestra l’ha scelta come candidato presidente, a livello di liste del consiglio ne farete una o di più?

''Auspichiamo di presentare una lista unica, capace di dare la giusta rappresentanza al territorio e alle forze politiche dell’area. Se poi dovesse rendersi necessario costruirne un’altra a supporto ci ragioneremo''.

Come si è arrivati al suo nome per la presidenza?

''In maniera piuttosto semplice e lineare. C’era una rosa di papabili nel centrodestra rispettabilissima. I sindaci del centrodestra hanno avuto modo ultimamente di stare vicini in diverse occasioni. Dalla lotta contro l’imu agricola, alle vicende di Talete. Abbiamo iniziato a parlare delle provinciali e alla fine i ragionamenti si sono rafforzati intorno alla mia candidatura. E’ stata una decisione presa in maniera collegiale da sindaci e partiti''.

E’ vero, come in molti sostengono, che la Provincia è ormai un ente inutile?

''Con questa situazione economica si potrà fare poco. Sulle competenze dell’ente la Regione Lazio deve ancora decidere. Ritengo che anche il governo dovrà metterci le mani. Sta di fatto che rimangono competenze fondamentali come l’edilizia scolastica e le strade. Questo conferma che l’ente resta un qualcosa di importante per il territorio''.

La matematica dice che Mazzola è più forte, come commenta?

''Non è tutto così scontato. Ci sono nel Viterbese tanti amministratori che sono di area centrodestra e che governano in alleanza con il centrosinistra. Questo rende sulla carta più forte Mazzola, ma poi bisogna vedere che succede''.

Che ricetta ha in mente in caso di vittoria?

''La ricetta è tutta da costruire. Amo il dialogo e la collegialità. Credo che indipendentemente da chi andrà a vincere sarà bene che tutti i partiti affrontino la guida di una realtà così critica insieme, nell’interesse del territorio''.





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