ANNO 14 n° 89
La Viterbese va sotto poi travolge il Selargius (4-2)
Doppietta di Morini e gol di Saraniti e Giannone
05/10/2014 - 17:03

di Domenico Savino

VITERBESE CASTRENSE – SELARGIUS 4-2

VITERBESE CASTRENSE (4-2-3-1) Fadda; Perocchi, Scardala, Cirina, Pacciardi; Faenzi, Spinelli (dal 25’ s.t. Giannone); Morini (dal 37’ Pippi), Nuvoli, Pero Nullo (dal 31’ s.t. Ciaramelletti); Saraniti A DISPOSIZIONE Zonfrilli, Pingitore, Dalmazzi, Giurato, Federici ALLENATORE Gregori

SELARGIUS (4-3-3) Forzati; Piselli, Patacchiola, Usai, Callai; Mannoni, Atzori (dal 32’ p.t. Aramu), Sanna; Suella (dal 38’ s.t. Cardia), Secci (dal 14’ s.t. A. Atzori), Chelo A DISPOSIZIONE Vacca, Pirino, Aramu, Schieda, Fanunza, Contu ALLENATORE Zeman

ARBITRO Perrotti di Campobasso (De Prisco e Cecchi)

RETI nel p.t. al 6’ Usai (S), al 48’ Morini (V); nel s.t. al 1’ Morini (V), al 20’ Saraniti (V), al 28’ Patacchiola (S), al 47’ Giannone (V)

NOTE giornata soleggiata, terreno in buone condizioni, spettatori 600 circa Ammoniti Perocchi, Cirina e Pero Nullo per la Viterbese Piselli e Patacchiola per il Selargius Espulsi Angoli 7-6 per la Viterbese Recupero 3 + 4

VITERBO – Prima soffre poi vince. Prima si fa imbrigliare dal Selargius poi ribalta la partita e trova tre punti che danno respiro. Si riconcilia con il Rocchi la Viterbese che torna al successo (mancava dal 14 settembre con l’Olbia) e prova a mettersi alle spalle un periodo difficile. Il Selargius alla lunga si arrende ma ha avuto il merito di mettere in difficoltà la Viterbese.che ha nuovamente mostrato limiti nel gioco e una diffusa vagatezza nell’interpretazione della gara. In fondo. La vittoria nasconda i vuoti mostrati dai gialloblu: vincere serviva ma non va dimenticata una lunga fase di gara in cui il Selargius è prima passato in vantaggio poi ha gestito limitando i pericoli. E la Viterbese ha mostrato impacci che una squadra più esperta del Selargius avrebbe ulteriormente acuito. E invece la bravura dei gialloblu è stat quella di inclinare dalla propria parte gli episodi e ad allungare nel momento più delicato del match. Morini ha ribaltato il vantaggio di Usai, poi Saraniti ha triplicato,  Patacchiola ha provato a riaprire la gara, Giannone l’ha definitivamente chiusa.

Gregori conferma il 4-2-3-1: l’escluso è Giannone. Quindi Nuvoli si piazza al centro dei tre incursori con Pero Nullo e Morini che si agitano sulle fasce. Confermata la coppa Faenzi – Spinelli fa opera davanti alla difesa. Nuvolo dovrebbe prendere in consegna Atzori che invece è il faro del Selargius. E’ il regista sardo che fa sempre ripartire l’azione della giovane banda di Karel Zeman. Tuttavia la Viterbese è camaleontica: cambia spesso pelle a seconda delle situazioni di gioco. A tratti il centrocampo diventa a tre, in altri casi addirittura a quattro. Movimenti interni che cercano di distrarre il Selargius che invece è ordinato e ben organizzato. I sardi non derogano dal 4-3-3: costante la spinta degli esterni bassi (Patacchiola e Callai), tamponano e ripartono le mezze ali (Mannoni e Sanna). E’ molle l’approccio alla gara da parte della Viterbese. Non riesce a macinare gioco la squadra gialloblu che porta troppo palla e sembra non avere idee concrete e spendibili.

La rete di Usai (che arriva dopo un calcio d’angolo) non è casuale anche se giunge all’alba di partita. Il Selargius legittima con una buona condotta di gara il vantaggio. La Viterbese non trova gli spazi, si agita in maniera disordinata. Sembra che ci sia improvvisazione: manca la pressione sul portatore di palla, Saraniti è spesso solo e costretto a fare a sportellate e si innervosisce perché non trova il gol. Pero Nullo si accende ad intermittenza e Morini è troppo fumoso: si intestardisce nel dribbling al posto di cercare la giocata veloce per scardinare l’attenta difesa del Selargius. I sardi non si vergognano quando si arroccano e spazzano il pallone in tribuna. Nonostante gli impacci, la traversa di Cirina e la difficoltà a trovare la rete da parte di Saraniti, la Viterbese trova il pareggio su rigore (fallo su Pacciardi) che Morini trasforma.

Nella ripresa è sempre l’esterno che porta in vantaggio i gialloblu: sfrutta un errore di Usai e beffa il Forzati con un pallonetto. La Viterbese trova coraggio. Saraniti ci prova con una girata volante che avrebbe meritato miglior fortuna e Pero Nullo ingaggia un personale duello con Forzati. E’ un momento positivo per che i gialloblu traducono nella terza rete proprio di Saraniti. Ma il Selargius riapre la partita con il colpo di testa da due passi di Patacchiola. Poi arriva il momento dei cambi: Gregori si copre con Ciaramelletti poi getta nella mischia Pippi. Giannone trova il gol che chiude la gara.

Quinta giornata 05/10/2014

Aprilia - Cynthia                            
0-0
Arzachena - Sora 1-1
Fondi - Ostiamare 0-3
Isola Liri - Palestrina 1-2
Lupa Castelli Romani - Budoni 2-1
Nuorese - Anziolavinio 1-1
Olbia - Astrea 4-2
San Cesareo - Terracina 1-3
Viterbese Castrense - Selargius 4-2

Classifica dopo la 5° giornata

Ostiamare        12
Lupa Castelli Romani          11
Terracina 9
Viterbese 8
San Cesareo 8
Nuorese 8
Aprilia
8
Sora 7
Arzachena 7
Olbia 7
Cynthia 6
Astrea 6
Fondi 6
Budoni
4
Anziolavinio
4
Selargius 3
Isola Liri 3
Palestrina 3

Isola Liri e Palestrina un punto di penalizzazione

Prossimo turno 12/10/2014

Anziolavinio - Isola Liri

Astrea - Fondi

Budoni - San Cesareo

Cynthia - Viterbese Castrense

Ostiamare - Nuorese

Palestrina - Aprilia

Selargius - Arzachena

Sora - Lupa Castelli Romani

Terracina - Olbia






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