ANNO 14 n° 115
La Viterbese ''rinvia'' Vegnaduzzo
La società punta a rimandare ancora il pagamento dei vecchi stipendi

VITERBO - Oggi scade l’ultimatum che Vegnaduzzo e il suo procuratore Leopoldo Ciprianetti hanno rivolto alla Viterbese: o la società (meglio, quel che ne resta) paga le cinque mensilità di stipendi relativi alla passata stagione, oppure il giocatore argentino lascerà la squadra. Al momento la situazione non sembra essere stata risolta, tutt’altro.

 “Ho parlato con il direttore sportivo Manfra – spiega l’agente – che mi ha illustrato alcune ipotesi di soluzioni. Le illustrerò a Mattias, dopodiché prenderemo una decisione insieme”. Manfra,  benché sia uno dei pochi dirigenti operativi rimasti in via della Palazzina, non avrebbe comunque garantito un pagamento immediato dei rimborsi, semmai un'ulteriore proroga almeno alla seconda metà di aprile, diciamo dopo la scontro diretto a Sansepolcro, nel quale probabilmente la Viterbese si giocherà tutte le speranze di agganciare il primo posto in classifica, per poi rateizzare il resto fino a giugno. Va ricordato che per eventuali vertenze il termine ultimo è il 30 giugno, e dunque Ciprianetti e Vegnaduzzo non vorrebbero arrivare troppo a ridosso della scadenza e cercare di ottenere almeno gran parte del dovuto prima.

I dubbi di Vegnaduzzo e Ciprianetti: vale la pena aspettare ancora quando si è già atteso, inutilmente, per nove mesi? E ancora: vale la pena affidarsi a delle promesse sulla parola, a delle chiacchiere, quando queste sono già state disattese puntualmente più volte nel corso del tempo? “Mi sono fidato di Fiaschetti e ho sbagliato, non vorrei ripetere l’errore – dice Ciprianetti – Comunque, decideremo io e Mattias, come abbiamo sempre fatto”. Già, e in questo il procuratore è sempre stato fondamentale nel convincere il bomber a non prendere decisioni affrettate o di pancia (il Vegna voleva tornare in Argentina già il mese scorso), ma a ragionare e a valutare tutte le opzioni. Il risultato è che grazie ai gol del suo attaccante, la Gialloblu ha conquistato la salvezza nello scorso campionato e sta lottando ai vertici in quello attuale: “La doppietta di ieri a Scandicci non ha cambiato niente – sottolinea il procuratore – Semmai è stata l’ennesima dimostrazione della professionalità e della serietà di Mattias, e dell’affetto che prova per questa squadra e questa città”. Alla faccia di una società a pezzi, che lo ha preso in giro per un anno e che adesso pretende di prendere ancora tempo…






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