ANNO 14 n° 111
La Tuscia nella morsa di Burian
Il gelido vento siberiano porterà neve e temperature sotto lo zero per tre giorni
25/02/2018 - 03:16

Foto di archivio

VITERBO - Nella Tuscia è in arrivo il grande freddo. Burian, la gelida tormenta di origine siberiana che ''terrorizza'' il centro e il nord Italia, colpirà la città dei Papi già da questa sera.

Per i metereologi si tratta dell'evento più importante di questa stagione invernale. Nell'Alto Lazio ci si prepara quindi a vivere una tre giorni letteralmente polare: da stasera fino a mercoledì 28 le temperature scenderanno bruscamente come non mai in questo 2018. Il picco di freddo si avrà ovviamente nelle latitudini più alte, ma come segnalato da diversi servizi meteo, il rischio neve è concreto anche sulle coste tirreniche.

La giornata più a rischio è quella di domani: lunedì 26 la Tuscia si ritroverà nell'occhio del ciclone. Burian, con i suoi gelidi venti, porterà nei comuni del Viterbese tanto freddo e fiocchi di neve. Probabilmente non si rivivranno le storiche nevicate del 2012, ma si tratta comunque di un importante evento per una stagione che, fino ad oggi, ha fatto registrare medie ben al di sopra del periodo.

Per aiutare i cittadini nella prevenzione dei possibili danni che il gelo potrebbe causare ad impianti termici e tubature, Talete e Confartigianato hanno pubblicato una serie di consigli utili. Nei giorni scorsi, anche il sindaco Michelini ha inviato un comunicato con le raccomandazioni sul comportamento da tenere nel caso il capoluogo della Tuscia sia effettivamente interessato da abbondanti nevicate. 

''L’amministrazione comunale ha predisposto un 'Piano neve' - ha affermato il primo cittadino - che comporta una serie di interventi atti a prevenire ed a mitigare, per quanto possibile, gli effetti di tali fenomeni e che coinvolge in base alle competenze specifiche i Settori del comune nonché le varie associazioni di volontariato, prevedendo anche l’impiego di mezzi di alcune imprese locali. Affinché la pianificazione prevista dia i risultati di maggiore efficacia, è necessario che anche tutta la cittadinanza fornisca il proprio fattivo apporto, evitando di mettersi in circolazione sulla rete viaria urbana o extraurbana se non in caso di effettiva necessità''.





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