VITERBO - Giorni tempestosi all’interno della maggioranza di Leonardo Michelini. L’uscita di Goffredo Taborri da ‘Oltre le mura’ non è certo la cosa più preoccupante, l’uomo infatti (è noto) è un dandy della politica locale. Non spaventano neppure le continue assenze di Francesco Moltoni dal consiglio comunale e dalle riunioni varie. Anche se perdere due pezzi in pochi giorni non sarebbe certo un segno di buon auspicio. A impensierire è però un certo clima che si sta creando all’interno. Dopo un anno e mezzo non c’è unione e molti consiglieri soffrono il fatto di non sapere nulla di quello che viene deciso. Lo dicono a denti stretti e ancora chiedendo discrezione, ma il leitmotiv suona così: “Manca dialogo e condivisione. Sappiamo le cose dai giornali, questo non va bene”.

Il primo cittadino cerca di smorzare i toni, di non far trasparire all’esterno quanto accade praticamente un giorno sì e l’altro pure. Si da fare insomma per tenere insieme i pezzi, per cucire una tela dove la sua maggioranza risulti compatta e scattante. Al tempo stesso c’è chi pensa di cambiare marcia e entrare sul binario dell’appoggio esterno, aprendo un corridoio che se non prontamente suturato rischia di far perdere altra sostanza. E mentre il sindaco smorza sulla voglia di rimpasto, questa cresce tra i suoi ed è alimentata proprio dal cambio delle geografie politiche. C’è chi sta organizzando già l’assalto a qualche assessore e non c’è solo Sandra Zucchi nel mirino.