ANNO 14 n° 116
La squadra pensa alla Pontevecchio per dimenticare una settimana difficile
Farris deve fare i conti con squalifiche e un centrocampo da reinventare
09/03/2013 - 15:25

di Domenico Savino

VITERBO – Provando ad estraniarsi da tutto e da tutti la Viterbese (intesa come squadra che scende in campo) pensa solo al match contro la Pontevecchio. Match complesso perchè giunge al culmine di una settimana in cui è successo di tutto e altro potrebbe accadere anche a stretto giro di posta. L’incontro con Deodati è fondamentale per far tornare un minimo di tranquillità a chi vive nella stanza dei bottoni. E la banda di Farris ha deciso di lavorare, di pensare solo al campo, di scaricare qualsiasi tipo di tensione sul rettangolo verde che poi in fondo dovrebbe essere l’argomento principale e invece passa in secondo piano.

Ci sono squalifiche con cui fare i conti alla vigilia della gara di Ponte San Giovanni, quartiere alle porte di Perugia. Il tecnico lombardo ha perso in un colpo solo Ciogli, Pollini e Giacinti: se a loro si aggiungono le non perfette condizioni fisiche di Travaglione praticamente manca tutto il centrocampo e c’è il problema della sostituzione del ’94 per motivi legati alla presenza degli under. Un grattacapo non da poco che, però, viene affrontato con grande professionalità e attaccamento alla maglia. Potrebbe esserci un cambio di modulo, quindi un ritorno al 4-3-3 o comunque un atteggiamento più prudente da modificare a gara in corso, assecondando le esigenze della partita.

Farris ragiona in modo parallelo. Nel caso di 4-4-2 l’innesto è quello di Nikolla rimasto per tante settimane in naftalina in ossequio alla regola degli under; se si dovesse propendere per il 4-3-3 insieme all’ex Perugia giocherebbe D’Ambrosio e tre over in attacco. Poi c’è anche D’Alessio che è un ’95 e fornisce una “scappatoia” per completare il pacchetto degli juniores. L’unico sicuro del posto è Giannone, mentre in difesa scontato il rientro di Fapperdue al fianco di Ibojo.

“In settimana ho provato qualcosa di più coperto – ha detto Massimiliano Farris al termine dell’allenamento di rifinitura -, ma non è la soluzione definitiva. Non voglio metter in soffitta l’atteggiamento che nelle ultime domeniche ci ha permesso un netto cambio di passo. La squadra è tranquilla, sa che deve fare il suo dovere in campo ed è pronta al sacrificio. Abbiamo ricevuto rassicurazioni dalla società e sappiamo che un risultato positivo può aiutare e anche tanto. Ai tifosi posso garantire che dal punto di vista mentale siamo forti”.

E a testimoniare le parole dell’allenatore lombardo c’è il patto con i supporters siglato martedì alla ripresa della preparazione. La Viterbese intesa come squadra è pronta a combattere. Ora si attende che gli stessi passi sia in grado di farli anche la società.






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