VITERBO – Di ritorno in Italia la salma del giovanissimo Giuseppe Centamore, tragicamente rimasto senza vita durante una vacanza con la famiglia in Francia. Annegato nella piscina del camping, dove si trovava con i genitori, secondo una dinamica che verrà chiarita dagli inquirenti francesi.

A scortare il carro funebre il padre Salvatore. Il loro arrivo in città nella serata di oggi. La madre ha invece fatto rientro nella serata di ieri. I funerali sono stati fissati per giovedì pomeriggio nel santuario della Madonna della Quercia.

Ieri i compagni di classe del liceo Buratti l’hanno ricordato con una commossa cerimonia nella palestra della scuola. La palestra del liceo classico Mariano Buratti piena, i compagni commossi seduti su panche e sedie accanto alla preside e agli insegnanti. Così gli amici hanno voluto ricordare il sedicenne della 2C scomparso lo scorso martedì ad Aigues-Mortes.

Straziante il post lasciato dal papà sulla pagina facebook di Giuseppe: ''Buonasera a tutti. Grazie per la partecipazione attiva alla cerimonia nella palestra, è una conferma dell’affetto sincero nutrito nei confronti di Giuseppe. Quale padre di comunico che il 7 luglio, partiremo insieme per Viterbo ove spero di arrivare al cimitero nella prima serata. Poi, come ampiamento noto, vi saranno le solenni esequie giovedì 9 alle 16,30 alla chiesa della Quercia e l’estremo saluto. Vi aspetto con mia moglie e mia figlia. Vi invito di nuovo, e non mi stancherò di farlo, ad amare la vita che possedete, dimostrate ciò non solo in queste occasioni che poi passeranno ma sempre''.

Poi il post continua: ''Piene di dolore le parole del padre. Lo strazio di vedere chiudere il proprio figlio in una cassa non ha eguali – continua -, nessun genitore merita tanto, per cui, insisto, non cercate lo svago nelle droghe o nell’alcool.

Credo che whatsapp, android, Iphone, Sky, la moto e gli amici con cui condividerete siffatti strumenti siano sufficienti. Vi aspetto in massa giovedì, premettendovi che è mia intenzione far girare Giuseppe in una lussuosa “station wagon” della ditta Nocilli lungo i principali tragitti percorsi in vita dal Mio Campione: casa nostra, la piscina, la scuola e piazza della Rocca, per poi, ripeto, andare alla Quercia. Ciao ragazzi''.