ANNO 14 n° 107
“La resistenza nella poesia nera femminile brasiliana contemporanea'
13/12/2018 - 09:48

VITERBO - Sabato 15 dicembre alle ore 17 al Teatro Piccolo Cavour di Bolsena si svolgerà la presentazione del libro La resistenza nella poesia nera femminile brasiliana contemporanea di Maristella Petti, recentemente pubblicato per le edizioni Sensibili alle foglie.

Maristella Petti è una giovane studiosa e ricercatrice, nata e cresciuta a Bolsena, che si è formata in inglese, spagnolo e portoghese con specializzazione in letterature comparate e traduzione editoriale. Lavora come addetta di biblioteca presso l’Università degli Studi di Perugia e ricerca e traduce nell’ambito della poesia sociale e politica. Tra le sue pubblicazioni recenti, la versione in italiano dell’antologia poetica Encontros com a Poesia do Mundo II (Editora da *iU, 2018).

La presentazione del libro sarà un’interessante occasione per riflettere sul “razzismo alla brasiliana”, un fenomeno di pregiudizio strutturato nei confronti degli afrodiscendenti che popolano il Brasile, provocato dagli influssi dell’antico schiavismo sull’attuale economia capitalista dipendente.

In questo contesto, le donne nere si vedono vittime di un doppio pregiudizio, etnico e di genere, che le opprime cumulativamente e le relega alla base della piramide sociale. Se, infatti, a partire dagli anni Settanta del Novecento, prendono piede i movimenti afrobrasiliano e femminista, le donne nere non riescono a beneficiare dei passi avanti effettuati né dalla minoranza femminile, all’interno della quale sono vittime di razzismo, né da quella nera, in cui sono comunque declassificate perché donne.

Gli avvicendamenti sociali si riflettono nelle produzioni culturali, come la letteratura. Si fa allora urgente la necessità di esplicitare un genere letterario che sia espressivamente afrobrasiliano e femminile, per praticare la resistenza sociale, culturale e politica della donna nera brasiliana: il mezzo che si dimostrerà più adatto a tale scopo comunicativo sarà la poesia.

«L’iniziativa – afferma Luciano Dottarelli, presidente del Club per l’UNESCO Viterbo Tuscia, che discuterà su questi temi con l’autrice – rientra pienamente tra gli scopi della nostra associazione, che si propone tra l’altro di

• promuovere la comprensione e la diffusione dei princìpi e degli ideali d’azione dell’UNESCO adoperandosi per il successo dei suoi programmi, campagne mondiali e altre iniziative a carattere educativo, sociale e culturale;

• contribuire alla formazione democratica dei cittadini e particolarmente dei giovani, attraverso studi ed attività connessi alle tematiche proposte dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo;

• favorire la comprensione internazionale, la cooperazione e la pace, attraverso una migliore conoscenza delle diverse civiltà, della loro storia e del loro patrimonio culturale in un'ottica universalistica».

 






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