ANNO 14 n° 79
''La Regione non chiuda gli occhi davanti ai problemi del lago''
Appello dei sindaci in Prefettura al tavolo sul Cobalb. Fissato nuovo incontro per fine mese
13/08/2019 - 06:50

BOLSENA - (s.lup.) - ''La Regione non chiuda gli occhi davanti ai problemi del lago di Bolsena''. E' l'appello lanciato ieri dai sindaci in Prefettura al tavolo sul Cobalb.

Con il Consorzio per la depurazione sempre più destinato a morte certa tra conti correnti pignorati, debiti e taglio ai finanziamenti regionali, si fa ogni giorno più insicuro il funzionamento degli impianti intorno al lago e la loro manutenzione, con tutti i rischi che ne conseguono dal punto di vista sanitario e ambientale. Una situazione che al momento rimane senza vie di uscita, se non quella giudiziaria, con l'inevitabile passaggio della gestione dal liquidatore al curatore fallimentare. Se ne è discusso ieri in Pefettura all'incontro tra i Comuni soci di Cobalb, il presidente della Provincia, la Talete e dirigenti della Regione. Ma tutto è stato rinviato a fine mese.

''Non c'erano esponenti politici della Regione che potessero esprimere un parere in merito. Per questo l’incontro è stato aggiornato nuovamente al 27 agosto, in attesa che dalla Regione arrivi una posizione ufficiale'', spiega deluso a viterbonews24 Paolo Dottarelli, sindaco di Bolsena. ''Erano presenti alcuni dirigenti del settore Ambiente e i responsabili che stanno seguendo i lavori in corso sugli impianti. Non si aspettavano, hanno detto, un quadro a tinte così fosche, e che riferiranno una volta a Roma su quanto gli è stato esposto'', ha aggiunto - sempre a viterbonews24 - il primo cittadino di Valentano, Stafano Bigiotti.

I sindaci hanno espresso ancora ieri apprezzamento per lo sforzo che sta portando avanti il prefetto Giovanni Bruno, ''che con questa iniziativa si è dimostrato estremamente sensibile alle istanze del territorio'', dichiara per tutti Bigiotti. Ma sull'esito finale le posizioni sono diverse. Se il sindaco di Valentano si dice fiducioso che ''alla fine si riuscirà a trovare una soluzione, purché la Regione faccia la sua parte''; dall’altra parte, il sindaco di Bolsena ha manifestato tutt’altro sentimento, registrando ''l’immobilismo degli enti che per legge dovrebbero fornire delle risposte''.''Non ho visto - ha rimarcato Dottarelli - grossi passi in avanti. Se questo tentativo dovesse fallire mi auguro un’azione di forza da parte del prefetto, che obblighi gli attori a fare quello che devono fare''.

''La Regione – ha aggiunto Bigiotti - deve intervenire per garantire un servizio di igiene pubblica e tutela del lago. I Comuni hanno le mani legate. Con la nomina del curatore fallimentare, chi garantirà per la continuità del servizio? Non può essere questa una questione che riguarda solo otto comuni. Non dico nazionale, ma quanto meno regionale. La situazione va risolta nei tempi più brevi possibili. Chiediamo che la Regione individui le risorse affinché anche in via temporanea Talete, o altra azienda, possa garantire il servizio''.

''Questo bacino – conclude scoraggiato Dottarelli – è sotto attacco. La situazione del Cobalb, i fitofarmaci, la geotermia: fino ad oggi abbiamo faticato per mantenerle questo territorio sano per i nostri figli, ma da domani cosa ne sarà?''.




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