ANNO 14 n° 111
La Provincia vende
la Prefettura
e la stazione
dei carabinieri
10/12/2016 - 06:14

VITERBO – (a.v.) A.a.a., vendesi Prefettura e stazione dei carabinieri. Astenersi perditempo, grazie. E’ stato pubblicato lo scorso martedì, dalla Provincia di Viterbo, il bando di vendita all’asta di Palazzo Ruspoli, sede della stazione dell’Arma di via della Pace, e del palazzo di piazza del Plebiscito n.8, attuale sede della Prefettura viterbese.

Tempo di vendite natalizie a Palazzo Gentili, dove si cerca di fare cassa in attesa di tempi migliori. Anche a costo di sacrificare pezzi pregiati come i due immobili.

Da quanto si evince dal bando, i palazzi sono già ''oggetto di una proposta irrevocabile di acquisto formulata da Invimit S.g.r. S.p.a'', la società di gestione del risparmio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, un ente che ha la missione, come si legge nella homepage del suo sito, di ''contribuire positivamente allo sviluppo e alla valorizzazione dei patrimoni immobiliari pubblici, sia attraverso la leva urbanistico-edilizia che perseguendone una più ampia e profonda rigenerazione, anche sul piano del risparmio energetico e della riduzione dell’impatto sull’ambiente''.

Una cerniera insomma, tra i soggetti pubblici, proprietari di ingenti patrimoni immobiliari, e il mercato privato.

Ma per rendere le cose più trasparenti possibili, trattandosi sempre di una procedura pubblica, e per verificare l’eventuale presenza sul mercato di offerte più vantaggiose di quella dall’Invitim, la Provincia ha indetto l’asta. Termine perentorio per presentare le domande, le ore 12 del 21 dicembre.

Insieme a tutta la documentazione di rito, gli interessati dovranno presentare anche una ricevuta del versamento cauzionale, pari al 10% del valore a base d’asta dell’immobile per cui intendono presentare l’offerta. Per Palazzo Ruspoli, si parte da un prezzo di 1.600.000 euro, per il palazzo della Prefettura si sale ancora di più, con un’offerta minima di 3.400.000 euro.

In qualunque caso, si specifica nel bando, la vendita sarà soggetta, visto che si tratta di edifici di interesse storico-culturale, al nulla osta della Direzione Regionale per i beni culturali e paesaggistici del Lazio e, sempre per lo stesso motivo, il Ministero dei Beni Culturali o altri enti pubblici avranno la prelazione, in caso fossero interessati all'affare.

Apertura delle buste il 22 dicembre, giusto in tempo per gli ultimi acquisti natalizi. Qualcuno potrebbe ricevere, non si sa mai, un regalino niente male da Babbo Natale.






Facebook Twitter Rss