ANNO 14 n° 109
La Presidente del Tribunale Dr.ssa Covelli lascia Viterbo
10/05/2021 - 13:13

VITERBO - Non è proprio il caso di dire “Promoveatur ut amoveatur” nell’ipotesi della decisione del Consiglio superiore della Magistratura di porre fuori ruolo la Presidente del Tribunale di Viterbo dr.ssa Maria Rosaria Covelli perché le fosse consentito di ricoprire l’importante ruolo assegnatole dal ministro Cartabia di responsabile dell’Ispettorato del Ministero, perché non sarà facile dimenticare per noi tutti utenti del Tribunale di Viterbo della cortesia, signorilità ed efficienza mostrata dalla dr.ssa Covelli nei sei anni trascorsi. Non a caso le fu assegnato simpaticamente il nomignolo: la principessa:

Ella ha ricevuto da parte del Guardasigilli forse in questo momento storico di crisi del sistema giustizia l’incarico più delicato ed importante.

Infatti, l’Ispettorato è tradizionalmente interpretato come strumento del ministero per intervenire sulle situazioni più critiche negli uffici giudiziari, per verificare la realtà dei fatti ed individuare eventuali responsabilità dei magistrati.

Quindi, i famosi “ispettori” che il ministro manda negli uffici ogniqualvolta qualche “fattaccio” si legge sui giornali.

La Giustizia italiana (quella con la maiuscola) perde cosi un valido magistrato giudicante perché la dr.ssa Covelli, prima presidente di Sezione civile a Roma e poi a Viterbo come presidente della Corte d’Assise, ha sempre dato prova di equità, buon senso per la ragionevolezza delle sue decisioni, ma ne acquista un valido funzionario amministrativo che, come noi abbiamo sperimentato nei suoi anni di presidenza a Viterbo, è stata perfetta nel condurre il “palazzo” anche nel difficile tempo della pandemia COVID 19.

La storia umana della dr.ssa Covelli, nata a Roma da famiglia napoletana, è figlia di un grande senatore della Repubblica sin dagli costituzione precisamente: Alfredo Covelli, segretario del Partito Nazionale monarchico, coerente nel suo credo anche in epoca repubblicana e fautore della “grande destra” sin dagli anni ’50.

Dalla sua personalità integerrima, ne ha desunto il carattere e l’operatività ed anche una somiglianza fisica.

Un saluto ed un augurio a Maria Rosaria Covelli per il nuovo incarico.

Le genti della Tuscia insieme alla classe forense ed al personale amministrativo che la presidente uscente ha amministrato nelle loro necessità durante sei anni non dimenticheranno facilmente la “presidenza Covelli”.

Alla dr.ssa Covelli spetta per ora il primato di essere stata la prima presidente donna al Tribunale di Viterbo.

Al dr.Turco, che in attesa di nuova nomina, è presidente facente funzione altrettanti auguri di buon lavoro.






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