ANNO 14 n° 115
La pratica millenaria dell'agopuntura
Componente fondamentale della medicina tradizionale cinese da oltre 3000 anni
22/06/2016 - 01:07

VITERBO - L’agopuntura è una delle pratiche della medicina tradizione cinese per eccellenza ed è oramai completamente riconosciuta e molto diffusa anche nel mondo occidentale, catalogata come medicina alternativa.

E’ una componente fondamentale della Medicina Tradizionale Cinese e comprende lo studio dei canali 经络 (jing luo), ovvero dei canali o meridiani e collaterali al cui interno scorre il Qi vitale, degli agopunti e della moxibustione.

In cinese gli ideogrammi che designano l’agopuntura sono 针灸 (zhen jiu) che letteralmente significano ago-moxa, il che sta a significare che non può essere scissa dalla moxibustione in quanto entrambe hanno la stessa funzione di stimolazione degli agopunti dei meridiani e dei collaterali, affinchè possa essere ristabilito il corretto equilibrio del Qi vitale.

L’agopuntura ha una storia millennaria: sono numerosi i ritrovamenti di manoscritti e pittogrammi risalenti a oltre 3000 anni fa in cui compaiono gli ideogrammi针灸 con le descrizioni di quelle che erano le cure con gli aghi e con la moxa.

Certo di tempo da allora ne è passato e gli aghi utilizzati oggigiorno sono molto molto differenti: sono sottili con un corpo filiforme, la punta piccolissima e non “cava” in maniera tale che questi possano essere inseriti tra pori della pelle in maniera indolore, senza ferire i tessuti.

Una volta apposto l’ago, il paziente puo’ avvertire diverse sensazioni quali scossa elettrica, intorpidimento, gonfiore, formicolio, calore, freddo e queste sensazioni possono rimanere localizzate nel punto dove c’è l’ago oppure possono propagarsi in tutta l’area attorno all’agopunto.

Queste sensazioni sono chiamate 得气 (dé qì), letteralmente “ ottenere il Qi”: questo ci indica che l’ago ha “smosso” il Qi e che l’energia vitale dentro di noi si sta muovendo correttamente.

La funzione dell’agopuntura è quella di ottenere la “disostruzione” dei meridiani e dei collaterali, la regolarizzazione dello Yin e dello Yang, il rafforzamento della resistenza corporea e l’eliminazione dei fattori patogeni.

Le indicazioni terapeutiche dell’agopuntura sono molteplici; si possono trattare con efficacia malattie sia acute che croniche: patologie neurologiche e muscoloscheletriche (lombalgie, cervicalgie, sciatalgie, periartriti, dolori agli arti, dolori articolari, cefalee, ansia, depressione); patologie gastrointestinali ( gastriti, diarree, stipsi, prolassi ); patologie ginecologiche e ostetriche ( irregolarità mestruale, fibromi, menopausa ), ecc.

Passiamo ad illustrare un caso clinico specifico, per rendere l’idea di come funziona questa pratica.

IL CASO

Una signora si presenta con una fortissima lombagia causata da un brusco movimento che ha fatto il giorno prima ( il classico colpo della strega ). La visita è abbastanza difficoltosa in quanto la signora è molto rigida e bloccata nei movimenti ( non può neanche slacciarsi le scarpe ), non riesce a stare ne’ seduta a lungo nè sdraiata supina. Il dolore è molto forte e concentrato soprattutto all’altezza di un punto al livello L3 che si irradia fino alla gamba. Date le difficolta’ di movimento della paziente, viene stimolato un punto dell’avambraccio del meridiano dell’intestino tenue (la paziente sente una forte scossa lungo tutto il braccio) e un punto della gamba del meridiano della cistifellea. Una volta messi gli aghi la paziente viene fatta muovere, chiedendole di fare i movimenti che a inizio seduta non riusciva a fare. La paziente nota che il dolore lombare è già diminuito notevolmente e riesce a mettersi seduta e rialzarsi in piedi con piu’ facilità, compresa la possibilità di fare movimenti di torsione del busto.

Le viene così chiesto di sdraiarsi prona e vengono apposte delle coppette sui punti ancora dolenti al tatto. A fine seduta la paziente avverte gia’ molto meno dolore tanto che riesce ad allacciarsi le scarpe da sola.

Alla seconda seduta il dolore a livello lombare è quasi scomparso, ma persiste ancora solo un lieve fastidio lungo la gamba: vengono stimolati, quindi, punti della regione lombare del meridiano della vescica e altri punti del meridiano della milza e della cistifellea localizzati sulla gamba.

Dopo tre sedute tutti i sintomi sono scomparsi e alla signora viene consigliato di fare regolarmente degli esercizi di stretching dei muscoli della schiena per prevenire eventuali ricadute.

 

Per qualsiasi informazione potete contattare.

Dott.ssa Chen Tung

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