ANNO 14 n° 111
La parola che non muore, dal 2 ottobre il Festival
delle arti e della bellezza
a Civita di Bagnoregio
30/09/2015 - 00:01

BAGNOREGIO – Al via a Civita l’iniziativa ''La parola che non muore''. Apre il 2 ottobre e chiude il 4 e nasce dalla collaborazione tra Comune di Bagnoregio, Casa delle Letterature e Festival delle Letterature di Roma.

Evocativa e poetica più di ogni altro luogo al mondo Civita di Bagnoregio è lo scenario ideale per il ''Festival nazionale delle arti e della bellezza – La parola che non muore''. Uno scenario da sempre protagonista di opere cinematografiche di livello internazionale, da Totò a Miyazaki, vedrà susseguirsi incontri, eventi e contest.

Il festival si propone di risvegliare la magia di questo luogo, in una tre giorni con un programma ricco di artisti. L’arte del cinema è raccontata in un dialogo aperto fra autori e registri di fama: Giordano Meacci e Francesca Serafini (sceneggiatori di ''Non essere cattivo'', l’ultima opera di Claudio Caligari, premio della critica Venezia 2015), Roberta Mattei (attrice del film ''Non essere cattivo'') e Giuseppe Sansonna (regista e autore, tra gli altri, del documentario di successo ''Zemanlandia'').

Nello stesso ambito saranno proiettati estratti da film e cortometraggi. La poesia è protagonista di ogni serata. Si inizia con ''Di Voce In Voce'': alcuni big della poesia italiana presentano giovani talenti. Silvia Bre, Carlo Carabba, Isabella Leardini, Vittorio Lingiardi, Antonio Riccardi, Davide Rondoni, Ottavio Rossani si alterneranno sul palco con i talenti delle nuove generazioni.

Poi c’è una ''Una Difficile Eredità'': le attrici Sandra Ceccarelli e Simonetta Solder leggono una selezione dei classici più amati della poesia italiana al femminile: Amelia Rosselli, Alda Merini, Ada Negri, Maria Luisa Spaziani. La sezione ''Dante e gli Altri'' vedrà in scena la Divina Commedia in incredibili e inedite versioni dialettali. A guidare il tutto Pina Basile, con la partecipazione straordinaria del grande poeta dialettale Franco Loi.

La storie e la letteratura seguono percorsi emozionanti in due incontri. ''Cosa Resta da Fare della Letteratura'' con Leonardo Colombati, Vittorio Giacopini, Paolo di Paolo, Beppe Sebaste che dialogano su cosa fa ancora battere il cuore dei lettori. ''Parole senza Barriere'' che porta a Civita il tema delle grandi migrazioni mondiali. Onestà, prospettive sul futuro e ricerca della bellezza con Maria Camilla Brunetti, Graziano Graziani, Riccardo de Gennaro, Antonio Pascale.

A scuola di noir con: Francesca Bertuzzi e Fabio Mundadori. La parola immaginata, il mondo del futuro con: Milton Fernàndez, Valeria Noli, Gioacchino Onorati, Maurizio Pallante, Lucilio Santoni. La Commedia è giovane! La Divina Commedia recitata dai giovani, a cura di Edda Cancelliere. Le Parole nelle Note: ad accompagnare le letture, musiche di Stelvio Cipriani e Giovanni Rancan.

Ampia partecipazione giovanile con un contest dedicato alle scuole che potranno creare i loro componimenti. In palio libri, vocabolari e la possibilità di dare voce alle proprie emozioni.

Sarà lanciata sul web anche #evvivacivita, la campagna virale e interattiva per raccontare Civita (patrimonio dell’umanità) attraverso le storie personali di chi passa da qui. #evvivacivita è un inno di gioia e un modo per affermare che Civita è viva. Sarà anche lanciata ''Civita Chain Tales''. Il nome è mutuato dalle chain novels, con una storia che si arricchirà di volta in volta di un nuovo anello. È una catena infinita di trame, personaggi e autori che verrà lanciata dal festival per un esperimento di scrittura collettiva che vedrà, nello splendido borgo, il lancio del primo anello della catena.

E’ stato creato anche uno spazio web dedicato al festival (www.laparolachenonmuore.com), attivo tutto l’anno e concepito come un archivio di storie dove saranno visibili e consultabili le trame e i video raccolti attraverso le campagne interattive e virali e nei tre giorni del festival.






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