VITERBO - Ancora il rombo dei motori a scaldare gli appassionati di automobilismo della Tuscia: dopo il passaggio della Mille Miglia, le città del viterbese si preparano infatti a ospitare un altro carrozzone su quattro ruote d'eccellenza. Si tratta della ''Modena Cento Ore Classic'', giunta quest'anno alla sua quindicesima edizione e riservata a vetture di grande valore storico e sportivo costruite tra il 1918 e il 1976.

Organizzata dalla Scuderia Tricolore di Reggio Emiliana, la gara quest'anno avrà un sapore particolare, trattandosi della quindicesima edizione. Per l'occasione, si è tentato di fare le cose davvero in grande: oltre ottanta vetture provenienti da 18 diverse nazioni, con 160 partecipanti al volante e 16 case automobilistiche coinvolte (il valore dei veicoli al via supererà i 100 milioni di euro). Il tutto per un percorso di circa 1000 chilometri, che partirà da Roma e attraverserà Lazio, Umbria, Toscana ed Emilia Romagna.

Oggi lo sbarco nella Tuscia, con le vetture impegnate in mattinata sulla pista dell'autodromo di Vallelunga e prima di sfrecciare in direzione Ronciglione (arrivo intorno alle 11.15): la carovana si dirigerà poi verso Viterbo, dove le prime auto sfileranno intorno alle 11.45 per poi proseguire verso Bolsena (12.45) e Orvieto. Come da tradizione, la Modena Cento Ore 2015 si divide in una sezione 'velocità' e una 'regolarità', con gare'a media' sui percorsi e negli autodromi: tredici prove speciali su strada chiusa e 4 gare in circuito con 22 controlli orari.

Il tutto per uno spettacolo partito ieri e che si concluderà il 7 giugno, data finale della manifestazione. Due le novità principali di questa edizione: la prima è la forte partecipazione femminile, con il 25% dei piloti formato da donne. La seconda è che si tratterà della prima gara per auto storiche a ''emissioni zero''.

L’organizzazione ha infatti adottato il protocollo ''CarbonZero'', certificato ISO 14064, che prevede soluzioni attive di ''carbon management'' e metodologie accurate di calcolo delle emissioni di gas climalteranti. Al termine dell’evento, sulla base dei calcoli effettuati dagli ingegneri di Studio Alfa che seguono il progetto, l'emissione di CO2 delle auto in gara sarà compensata piantando nuovi alberi.