ANNO 14 n° 89
La lista Per Orte traccia il bilancio delle comunali 2014
31/05/2014 - 17:41

 

Riceviamo e pubblichiamo

Il PD di Matteo Renzi ha vinto le Elezioni Europee 2014 con oltre il 40% dei voti, perché gli Italiani hanno creduto nel suo messaggio di cambiamento.

Nelle contemporanee amministrative, spinto dal risultato delle Europee, il centrosinistra è riuscito ad imporsi in Comuni storicamente governati dal centrodestra anche nella nostra provincia (vedi Nepi, in cui il candidato sindaco vincente Soldatelli è stato designato attraverso le Primarie).

Nelle Europee il PD ad Orte ha superato il 43%, a conferma che la maggioranza dell’elettorato ortano è di centrosinistra.

Invece alle Elezioni Comunali la lista Aria Nuova, di cui i dirigenti del PD locale sono stati promotori e gestori, è stata sconfitta dal Quadrifoglio.

Il Quadrifoglio era giunto alla competizione elettorale in evidente difficoltà, criticato per le sue scelte anche da molti elettori storici e dopo aver perso per strada diversi petali.

Tutt’altra cosa rispetto alla formidabile coalizione che nel 2009 aveva stravinto col 68% dei voti le Elezioni Comunali sull’abbrivio dei primi 5 anni di governo.

Infatti il Quadrifoglio ha perso 1900 voti, scendendo al 37%.

La lista Aria Nuova non è riuscita ad intercettare quei voti e si è fermata al 32%.

La differenza tra i 2060 voti del PD alle Europee ed i 1611 di Aria Nuova alle Comunali, comprensivi anche dei voti desumibili dalle 679 preferenze dei 4 candidati di Vivere Orte e Futuro Presente (cioè, di una parte di Forza Italia), dimostra che molti elettori PD hanno scelto altre liste o non hanno votato.

Se si vuole essere credibili quando si predica il cambiamento occorre dimostrarlo nei fatti.

Non é credibile una lista civica in cui i candidati alleati si definiscono “civici” alle Comunali e contemporaneamente sono i rappresentanti di lista di Forza Italia alle Europee.

Non ha pagato la nomina preventiva da parte del direttivo locale PD di un candidato sindaco con la caratteristica principale di non appartenere all’area di centrosinistra.

Non ha pagato abbandonare il sistema democratico delle Primarie, vera conquista del PD e grande mezzo di partecipazione politica.

Non ha pagato il gioco delle alchimie politiche incoerenti, delle alleanze a solo scopo elettorale.

Se ci si allea con chi in Consiglio Comunale ha presentato alcune delle scelte più discusse e discutibili della maggioranza uscente ed ha bocciato proposte della minoranza definendole “comuniste”, non ci si può sorprendere se gli elettori di centrosinistra votano altrove o non votano.

Nessuno dei quattro dirigenti del PD locale candidati è stato eletto.

Per il bene del centrosinistra ortano ci auguriamo che i dirigenti locali del PD riescano a trarre dall’analisi del voto amministrativo le dovute conclusioni.

Per il bene degli Ortani occorre costruire un progetto culturalmente alternativo a quello che in questi anni ha premiato il Quadrifoglio e noi ci siamo.

“PER ORTE”






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