ANNO 14 n° 111
''La gestione pubblica č l'unica via percorribile''
27/06/2019 - 19:17

VITERBO - Proliferano nella Tuscia i comitati “NO Talete, SI ACQUA PUBBLICA” e parte la campagna che ha come scopo “sottrarre l'acqua alle leggi di mercato e affermare la chiara volontà popolare del referendum”.

Ogni giorno nascono assemblee pubbliche nei paesi della provincia di Viterbo, ogni giorno sempre più persone si impegnano per questa causa .

Cresce ovunque la consapevolezza della necessità di chiudere l'esperienza fallimentare privatistica e partitocratica della Talete e della sostenibilità economica di questo processo.

Vogliamo affermare i principi della Legge Regionale 5 del 2014, approvata all'unanimità e pertanto esecutiva, che definisce l'acqua, bene comune da gestire con forme di diritto pubblico. Occorre soltanto applicarla e noi ne rivendichiamo il diritto.

Decisi a far valere le ragioni dell'acqua pubblica in coerenza con le leggi e con la sostenibilità economica, ampiamente provata da studi di economia e dalle esistenti esperienze, si rafforza quel percorso di impegno diffuso tra le Comunità , i Governi locali, i Lavoratori del settore e i Sindacati.

Una grande marcia di Comunità alleate che con decisione e responsabilità chiedono che l'acqua sia un diritto e non una merce.

 

Coordinamento Comitati Viterbesi

No Talete Si Acqua Pubblica

Non ce la Beviamo






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