ANNO 14 n° 116
La Cassa Edile: ''Errati
i dati diffusi sulla crisi
del settore costruzioni''
La replica: ''Sono stati resi noti
da un'ente credibile quanto voi''
12/06/2015 - 02:00

Dal Comitato di presidenza della Cassa Edile di Viterbo riceviamo e pubblichiamo.

Gentile Direttore,

scriviamo in merito all’articolo-necrologio ''Edilizia, è crisi nera nella Tuscia'' apparso sul quotidiano on-line da lei diretto ViterboNews24 il giorno 10 giugno scorso per contestare alcune inesattezze ivi contenute.

Premettiamo che nessuno vuole nascondere la crisi del settore che è sotto gli occhi di tutti e che permane ormai da oltre cinque anni, ma le imprese ed i lavoratori che vivono la giornata con il morale sotto le scarpe, con la naturale speranza di poter scrivere la parola ''fine'' a questa maledetta congiuntura, non si sentono sicuramente confortati dal leggere che nella loro provincia le cose vanno peggio che nelle altre. Forse un po’ di psicologia, ma soprattutto una verifica prima di divulgare dati inesatti potrebbe sicuramente contribuire a rendere meno drammatico il momento. Le chiediamo, pertanto, una doverosa rettifica che ripristini il senso della verità.

Per metterla in condizione di farlo, le elenchiamo, di seguito, i punti che richiedono di essere rettificati. In particolare:

- le ore lavorate rispetto al 2011 si sono ridotte del 39% e non del 46,9% come riportato, collocando, quindi, la provincia di Viterbo al di sotto della media regionale e non al di sopra;

- la contrazione delle ore nell’ultimo anno (marzo 2015) viene rapportata ad una media regionale del 9,6% che è relativa, invece, alla contrazione avvenuta dal 2010 al 2011. Anche in questo caso, il nostro territorio è rappresentato come la cenerentola regionale fulgido esempio di negatività;

- infine, la diminuzione degli operai attivi negli ultimi quattro anni non è stata del 37,8% bensì del 34,5%.

Come può ben vedere sono diverse le inesattezze che la invitiamo a rettificare.

Magari, la prossima volta, sarebbe auspicabile avvalersi dei dati prodotti direttamente dalla Cassa Edile, soprattutto quando si tratta di pubblicare notizie che la coinvolgono in prima persona.

Nel confermarci a sua disposizione per quanto le possa occorrere la salutiamo distintamente.

Il Comitato di Presidenza Cassa Edile Viterbo

LA REPLICA

Egregi signori,

pubblico integralmente la vostra richiesta di ''rettifica'' (sic!) sebbene grondi arroganza da tutti i capoversi. La nota comparsa su ViterboNews24 il 10 giugno è stata diffusa da un ente paritetico fra le organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore edilizio e dei datori di lavoro che, per quanto mi riguarda, ha la vostra stessa credibilità. A meno che voi non vogliate dare dei mentitori ai vostri ''colleghi'' e accusarli di aver diffuso numeri falsi.

Mi limito a definire sciocco il solo pensiero che l’articolo da noi pubblicato fosse finalizzato a infliggere ulteriore apprensione ai lavoratori e agli imprenditori edili, da anni schiacciati da una crisi senza precedenti. In proposito sarebbe interessante sapere se a fronte delle sofferenze, le frustrazioni, i patimenti, le umiliazioni subite degli operai, che per vostra stessa ammissione sono diminuiti del 34,5%, e dalle aziende che sono state decimate, sia corrisposta una altrettanto pesante contrazione degli addetti alle casse edili, da Viterbo, a Trento a Siracusa.

Per quanto riguarda il consiglio, ''per la prossima volta'', di rivolgermi alla vostra organizzazione per conoscere la voce del Dio dell’edilizia, vale quanto detto sopra. L’organizzazione che ha diffuso i dati da noi pubblicati, peraltro relativi a tutto il Lazio e non solo Viterbo, fino a prova contraria, ha l’identica dignità della vostra Se poi, per ragioni a me oscure, quei numeri non vi piacciono e affare vostro.

Ma non vi ha proprio sfiorato l’idea che quei dati difformi da vostri dai 3 ai 5 punti percentuali su un ordine di grandezza che va dal 39 al 46%, si riferiscano alle imprese assistite dall’organizzazione a voi ''concorrente''?

Infine, la definizione di ''necrologio'' affibbiata al nostro articolo di dodici righe. E no, cari signori, noi abbiamo dato conto di una realtà drammatica che, al di là di qualche punto percentuale continua a manifestarsi un tutta la sua drammaticità. Se, al contrario, a voi piace indorare la pillola, edulcorare i fatti, i giornali jukebox, avete sbagliato indirizzo.

Cordialità Beniamino Mechelli







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